C’è Fernando Alonso dietro i successi della Honda

Il fresco rinnovo contrattuale di Fernando Alonso con Aston Martin chiude una lunga polemica che lo avrebbe visto protagonista di uno scontro con Honda. Le cose, in realtà, stanno diversamente

Ci può davvero essere Fernando Alonso dietro i successi della Honda? Messa in questi termini sembra una provocazione futile, ma così non è. Bisogna seguire il ragionamento per comprendere il punto di vista che è molto meno azzardato di quanto possa sembrare in una valutazione di superficie. 

È necessario ritornare al 2015, a quell’ormai famoso “GP2 engine” sparato in diretta mondiale in un team radio entrato nella storia della F1 e dal quale Honda è ripartita per dimostrare a tutti che non era lì per perdere tempo, bensì per costruire un futuro fatto di vittorie. Non semplici trionfi di tappa, ma un dominio schiacciante che sta annichilendo gli avversari.

Non fu semplice, per il colosso automobilistico nipponico, essere sbeffeggiato proprio a casa sua. Parole dure che Alonso, già in passato, ha voluto rivedere. Quasi a chiedere scusa per i toni troppo pungenti. Ma si sa che l’adrenalina del momento fa perdere lucidità.

Quella perspicacia che a Sakura non è mai stata smarrita e che anzi è diventata feroce grazie all’uscita dell’asturiano che è stata uno stimolo senza precedenti per gli ingegneri della “Grande H”.

Koji Watanabe - Presidente Honda HRC
Koji Watanabe: Presidente di Honda HRC e grande artefice dei successi in F1 del gruppo nipponico

Fernando Alonso: uno stimolo inconsapevole per Honda

Il presidente della Honda Racing Corporation, Koji Watanabe, ha parlato di quella fase storica e di un rapporto teso che non è stato negato: “Quando ho lavorato con lui dal 2015 al 2017, è stata una situazione molto difficile sia per la Honda che per il team“, ha detto a Motorsport

È stato un periodo particolarmente frustrante della nostra storia, ci sono stati momenti in cui il nostro rapporto era teso. Abbiamo superato quella frustrazione“.

Watanabe, uomo intelligente e dalle grandi doti politiche oltre che tecniche, aveva ripreso i rapporti con l’asturiano alla fine del 2023, quando l’accordo tra Honda e Aston Martin era stato formalizzato con le firme sotto i contratti. 

Ho parlato con lui a Las Vegas. All’epoca non aveva ancora deciso il suo prossimo contratto. Alonso è arrivato mentre stavamo parlando con Mike Krack. Ha detto: ‘Buona fortuna’ e ‘Se ne abbiamo la possibilità, corriamo insieme’. Ci siamo limitati a scambiare qualche parola“. Gesto di disgelo che probabilmente ha contribuito alla scelta che lo spagnolo ha comunicato l’altro ieri.

Watanabe ha ammesso che le critiche feroci di Alonso sono state un appiglio psicologico per arrivare al contesto attuale: “Penso che siamo diventati più forti perché abbiamo superato quella frustrazione“, ha detto riferendosi al famigerato “GP2 engine

Sono contento che possiamo superare insieme quell’esperienza dolorosa e lottare per la vittoria ancora una volta. Spero che insieme potremo puntare al campionato e vincere“.

Fernando Alonso fresco di rinnovo con Aston Martin

Alonso – Honda: un matrimonio per vincere

Una dichiarazione di intenti che spiega il perché del rinnovo contrattuale dell’ex McLaren. Alonso vuole ottenere la terza corona iridata che insegue da vent’anni e ha capito che Honda è forse l’unico soggetto che può permettere di sperare ancora nonostante l’età sportivamente avanzata.

I nipponici, dal canto loro, hanno recepito la lezione della storia e lavorano per essere pronti sin dal 2026 a fornire una power unit efficace per consentire ad Aston Martin di essere un soggetto immediatamente spendibile per la lotta al bottino grosso.

Un mondiale di Nando spinto dai propulsori Honda sarebbe una gran bella storia da vivere. E da raccontare.  


Crediti foto: Honda, Aston Martin, Oracle Red Bull Racing

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