Il campionato di Formula 1 2024 si è concluso con Aston Martin al quinto posto nel mondiale costruttori, una posizione che riflette le difficoltà incontrate durante la stagione che doveva essere quella della consacrazione dopo un 2023 in ascesa e che invece si è dimostrata deludente con una AMR24 non all’altezza dello slancio mostrato dal modello precedente.
Nonostante le elevate aspettative, Fernando Alonso ha dovuto registrare che le difficoltà emerse nella seconda parte del 2023 non sono state superate e che anzi hanno condizionato più del dovuto una campagna sportiva anonima. Ma, nonostante ciò, si prova a guardare con più fiducia al 2025 grazie anche ai nuovi rinforzi giunti nello staff tecnico.
Alonso non nasconde la sua delusione per una stagione 2024 che non ha soddisfatto le ambizioni iniziali. “Non possiamo fissarci troppo in alto. Penso che abbiamo faticato con gli strumenti che avevamo in pista e abbiamo massimizzato i risultati”, aveva dichiarato il pilota spagnolo a margine del Gran Premio di Abu Dhabi. Concludere al quinto posto era il minimo richiesto per una squadra che sperava di lottare per le posizioni di avanguardia.

Aston Martin – Un inizio incoraggiante seguito da difficoltà tecniche
Le speranze per il 2024 erano alte, soprattutto dopo un inizio che lasciava presagire una stagione competitiva. “Siamo partiti forte e abbiamo avuto un paio di aggiornamenti che ci facevano immaginare di essere più in alto, magari lottare per il podio o qualcosa del genere. Non è stato così, è la realtà che dobbiamo accettare”, ha ammesso Alonso.
L’incapacità di mantenere il passo delle squadre di vertice – Red Bull, McLaren, Ferrari e Mercedes – ha fatto emergere limiti tecnici che la scuderia non è riuscita a superare nel corso dell’anno. Forse ha pesato la ristrutturazione ancora in corso con il trasloco nella nuova sede di Silverstone completato durante lo svolgimento del campionato.
Nonostante tutto, Alonso ha sottolineato il lavoro instancabile della squadra: “Penso che sia un risultato meritato perché il team non ha mai smesso di lavorare e di estrarre il massimo dalle vetture”.
Speranze per il futuro: la chiave sono i rinforzi tecnici
Guardando al 2025, Alonso è fiducioso che il team possa fare un “reset” efficace e tornare competitivo grazie a una serie di innesti tecnici di altissimo profilo. Saranno operativi Enrico Cardile, ex Ferrari e specialista nell’aerodinamica, Adrian Newey, l’iconico progettista artefice dei successi Red Bull e non solo, e Andy Cowell, l’ex guru dei motori Mercedes, padre del V6 turbo-ibrido che ha riscritto la storia della F1.
Questo trio, oltre ad altre figure meno impattanti dal punto di vista mediatico (ma comunque importanti) e alle nuove strutture come galleria del vento e simulatore di ultima generazione, rappresentano un segnale chiaro delle ambizioni del team già per la prossima stagione e non solo per il 2026 quando a cambiare sarà in quadro di riferimento regolamentare.
“Siamo pronti per il 2025 facendo un po’ di reset. Si è appreso molto e dobbiamo applicarlo al progetto del prossimo anno”, ha affermato Alonso ribadendo l’importanza di imparare dalle difficoltà incontrate nel 2024.
Aston Martin – Il cammino verso il 2025
Con una distanza siderale dalla top 4 del campionato chiusosi l’otto dicembre a Yas Marina, il lavoro da fare è immenso, ma Alonso si dice abbastanza ottimista: “Speriamo di poterci avvicinare alla vetta già l’anno prossimo”, aveva detto Nando dopo l’ultima bandiera a scacchi del mondiale.
La stagione 2025 rappresenta una sfida cruciale, non solo per il pilota spagnolo ma anche per un team che punta a ridurre il gap con le scuderie dominanti e, possibilmente, a tornare sul podio in maniera continuativa.