Fase di stallo

Il futuro di Carlos Sainz è ancora avvolto nel mistero. Il campo delle opzioni si restringe. Audi-Sauber sembra la scelta più consona?

Fino a poco fa era l’oggetto del desiderio, ora i corteggiatori riflettono, prendono tempo e ponderano anche altre soluzioni. Carlos Sainz non è più il fulcro del mercato? 

Secondo Toto Wolff, uno a cui i servigi dello spagnolo potrebbero far molto comodo, la risposta è no. “Lui [Verstappen] è la prima tessera del domino nel mercato, aspettano tutti di sapere cosa farà. Se c’è la possibilità di averlo nel 2025? Se rispondessi manderei all’aria tutta la mia strategia”. 

Questo momento di valutazioni (reciproche, invero, perché anche Carlos è in piena fase cogitante) non deriva dalle ultime uscite del madrileno. Nel Gran Premio della Cina non ha brillato come Leclerc? Vero, ma di certo non basta questo per far rivedere programmi a chi lo ha messo nel mirino.

Forse è vero ciò che sostiene Wolff: finché c’è la mina vagante Max il mercato tende a contrarsi. Ma prima o poi esploderà perché il passaggio dell’olandese presso altre realtà è più romanzo che solide certezze. 

Charles Leclerc e Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) - Stagione 2024
Charles Leclerc e Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) – Stagione 2024

Carlos Sainz: il ventaglio delle scelte si restringe

D’altro canto Chris Horner e lo stesso olandese hanno ribadito che per il 2025 nulla cambia e che nessuno si muove. Chissà se dal 2026 le cose possano cambiare. E forse proprio questa prospettiva tiene Sainz “parcheggiato”. 

Nell’anno delle nuove regole alcuni scenari devono concretizzarsi. Mercedes potrebbe essere una scelta valida per il ventinovenne madrileno. Ma c’è un ostacolo che si chiama Andrea Kimi Antonelli. Il talento italiano potrebbe essere un’opzione reale per Wolff che intende verificare la solidità di un pilota ancora da sgrezzare. In questo senso vanno letti i test con la W12.

I rumors provenienti dal paddock riferiscono che Antonelli siederà nella Mercedes entro il 2026. Ergo, a Sainz potrebbe essere offerto un contratto annuale dalla Stella a Tre Punte. Poco per le ambizioni del ferrarista che non intende impegnarsi per così poco tempo in un contesto tecnico difficile che potrebbe risolversi solo nel 2026.

Cosa resta? Red Bull di sicuro, ma le quotazioni di Sergio Perez sono in aumento. Secondo Nico Rosberg,  Christian Horner non sarebbe disposto a mettere sul piatto cifre importanti per lo spagnolo.

Ricostruzione credibile visto che Perez, a somme più basse, garantisce quella stabilità necessaria a far esprimere al massimo Max Verstappen. Perché rompere questo modello ingaggiando un pilota costoso, ambizioso e forse troppo veloce per tenere in equilibrio il sistema?

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Cosa rimane sul tavolo di Sainz, quindi? Sauber-Audi. Un progetto affascinante ma che non darebbe possibilità di vittoria immediate. Quelle che nemmeno Mercedes potrebbe garantire, sia chiaro. 

Sainz potrebbe quindi essere obbligato a percorrere il cammino che porta ad Hinwil. Quello svizzero è un progetto che Carlos, forse, si deve far piacere quasi turandosi il naso. In questa fase sembra essere l’unica alternativa di lungo periodo che ha in mano. È questo ciò che davvero sognava per il post Ferrari?


Crediti foto: Scuderia Ferrari

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