Campionato F2. Come antipasto della lotta per il Costruttori tra Ferrari e McLaren, il weekend di Abu Dhabi ci offrirà anche un’interessante lotta per il titolo tra due piloti talentuosi come Bortoleto e Hadjar, separati solamente da mezzo punto. Gabriel Bortoleto, futuro pilota Sauber e Audi, comanda la classifica con 188.5 punti, forte delle sue due vittorie e della sua costanza di rendimento. Caratteristica che invece è mancata al suo rivale Isak Hadjar.
Infatti, nonostante il pilota della Red Bull Academy abbia vinto più gare, si trova dietro al brasiliano. Per chi ha seguito l’esperienza del francese in F2, sa quanto il pilota tendi ad andare in escandescenza non appena le cose si mettono male. Questo difetto lo ha purtroppo limitato nel corso di questa stagione, ma ormai tutto è andato archiviato e ad Abu Dhabi si deciderà il nuovo campione della Formula 2.
Gabriel Bortoleto, il rookie che in pochi anni ha raggiunto la F1
Il brasiliano non può che essere orgoglioso della carriera che ha avuto nelle categorie cadette e di come stia costruendo il suo futuro. Dopo l’esperienza in Formula 4 italiana, Formula 3 europea e Formula Regional Asia, il classe 2004 approda in Formula 3 e la vince al suo primo anno. Adesso ha le sue chance per vincere pure la Formula 2 da rookie.

Chiaramente, queste prestazioni non hanno lasciato indifferente Mattia Binotto, il quale approfittando della mancanza di posto in McLaren (il pilota fa parte del McLaren Young Driver Programme), ha prontamente ingaggiato Bortoleto. A distanza di 4 anni, dall’ultima presenza di un brasiliano in F1, il Brasile ritorna nella massima serie con un pilota che si è fatto valere nelle categorie giovanili.
Bortoleto avrebbe pure potuto chiudere il discorso Titolo in Qatar dato che stava conducendo la gara in scioltezza, ma a causa di una penalità di 5 secondi, alla fine ha ottenuto solo un terzo posto alle spalle proprio di Hadjar, che con i 23 punti contro i 19 ottenuti a Losail, ha ridotto il suo svantaggio fino ad arrivare a mezzo punto.
Isak Hadjar, vincere la F2 per conquistare Helmut Marko e Christian Horner
Dopo lo zero ottenuto a Baku, Hadjar stava veramente rischiando di buttare all’aria questo titolo. Tra l’altro, essendo al suo secondo anno di F2, non avrebbe avuto nemmeno delle scusanti in quanto è ormai considerato un esperto della categoria. La penalità inflitta al suo rivale ha permesso al francese di guadagnare la seconda posizione e di arrivargli quindi davanti, riducendo lo svantaggio iniziale.
Il Gp di Abu Dhabi sarà cruciale per Hadjar anche in ottica 2025. Adesso che l’interesse di Red Bull per Colapinto si è sgonfiato, visti i numerosi incidenti provocati dall’argentino, si è riaperta una pista in F1 per il pilota francese. Chris Horner ha infatti ammesso che Colapinto non rientra più nei piani di Milton Keynes, ma che al contrario, sono intenzionati a pescare nel bacino di piloti facenti parte della Junior Academy del team austriaco.

Con un Sergio Perez che sembra ormai destinato a lasciare la F1, potrebbe aprirsi così una possibilità per Hadjar, in Visa Cash App RB. Quale miglior modo di dimostrare di meritarsi il posto se non vincendo il titolo di F2? Il futuro del francese dipenderà quindi anche da questa gara che potrebbe farlo promuovere in Formula 1 nella prossima stagione. Sarebbe così il quinto rookie del mondiale 2025, dopo Antonelli, Bearman, Bortoleto e Doohan.
Per concludere, il Gp di Abu Dhabi ha tutto per offrire agli appassionati un fine settimana avvincente. Entrambi i piloti faranno di tutto per dimostrare di essere pronti alla F1. Ma, attenzione anche ad un altro pilota come Paul Aron, fresco dell’ingaggio in Alpine come pilota di riserva, ancora matematicamente in lizza per il campionato, anche se un po’ distaccato dai primi due.
Crediti foto: F2