Dopo aver proposto una guida per il campionato di Formula 3 (leggi qui), tocca adesso alla Formula 2, una categoria che nel corso degli ultimi anni ha portato in Formula 1 numerosi piloti. Solo nel 2025, i conducenti passati dalla F2 che gareggeranno nella classe regina delle ruote scoperte saranno ben 12, a dimostrazione che il format proposto dalla FIA sta funzionando. L’obiettivo del campionato, infatti, quando è stato creato nel 2017, era di considerarsi come penultimo gradino nella piramide delle monoposto FIA, una sorta di trampolino di lancio verso la F1.
La passata stagione ha visto partecipare alla serie numerosi piloti di talento che sono poi avanzati di classe: tra questi il campione in carica Gabriel Bortoleto, Isack Hadjar, Oliver Bearman e Andrea Kimi Antonelli. Gli ultimi due, impegnati con Prema, sebbene abbiano vinto alcune gare, hanno riscontrato delle difficoltà con la monoposto che non ha permesso loro di lottare per il titolo.
La sfida al vertice ha visto, invece, il brasiliano Bortoleto, il franco-algerino Hadjar e Paul Aron. Vista l’esperienza e il talento, Hadjar sembrava essere il favorito, ma alla fine è stato il nuovo pilota della Sauber a spuntarla, grazie alla sua costanza nei risultati.
Le caratteristiche dell’auto: telaio Dallara uguale per tutti e motore V6 turbo prodotto da Mecachrome
Le vetture di Formula 2 per la stagione 2025 manterranno le specifiche introdotte nel 2024, con un focus particolare sulla sostenibilità grazie all’uso di carburanti sintetici. Il telaio, progettato da Dallara, è realizzato in fibra di carbonio e alluminio con pannelli anti-intrusione in Zylon, che garantiscono un alto livello di sicurezza in linea con gli standard FIA di Formula 1. Il motore sarà un V6 turbo da 3,4 litri prodotto da Mecachrome, capace di erogare 620 cavalli a 8750 giri al minuto, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi e una velocità massima che può raggiungere i 335 km/h con configurazione aerodinamica a basso carico e DRS attivo.

L’aerodinamica ricalca le soluzioni delle monoposto di Formula 1, con un’ala anteriore e posteriore in fibra di carbonio ottimizzate per generare carico senza sacrificare la velocità sui rettilinei. Il sistema DRS sarà lo stesso della categoria regina, attivabile idraulicamente per ridurre la resistenza aerodinamica in fase di sorpasso. Il cambio sequenziale longitudinale Hewland a sei marce sarà gestito dai paddle al volante con un sistema elettro-idraulico, mentre la frizione in carbonio sarà fornita da ZF SACHS.
Il peso complessivo dell’auto, inclusa la presenza del pilota, sarà di 795 kg. La sospensione anteriore utilizzerà un sistema pushrod con doppio ammortizzatore e barre di torsione, mentre al posteriore sarà a molla, con regolazioni disponibili per altezza da terra, camber e convergenza. L’impianto frenante, sviluppato da Brembo, sarà composto da pinze monoblocco a sei pistoncini e dischi in carbonio rinforzato prodotti da Carbon Industries. Le gomme, fornite da Pirelli, saranno montate su cerchi da 18 pollici in magnesio prodotti da O.Z. Racing.
I team e i piloti iscritti al campionato F2
La F2 saluta Bortoleto, Hadjar, Bearman e Antonelli e accoglie delle nuove leve pronte a darsi battaglia per un unico obiettivo: attirare l’attenzione dei team di F1. Come già discusso nella guida alla F3, l’ingresso di Cadillac in griglia aprirà le porte della classe regina a ruote scoperte a due nuovi piloti. Sarà, quindi, importante fare bene quest’anno in vista del 2026.
Tra le new entries troviamo ovviamente il campione della F3, Leonardo Fornaroli, Gabriele Minì, Sami Meguetounif, Max Exterson, Arvid Lindblad, Christian Mansell, Sebastian Montoya, Cian Shields e Luke Browning. Minì e Browning hanno già avuto modo di assaporare la griglia della F2, con il siciliano a Baku dovendo sostituire Bearman in Prema, finendo infine a podio nella Sprint Race, e Browning a bordo della ART Grand Prix.
Da tenere d’occhio Fornaroli che correrà per Invicta, la squadra con cui Bortoleto ha vinto il campionato, Minì (Academy Alpine), Beganovic (Ferrari Driver Academy) e Lindblad (Red Bull Junior Team).
Team | Pilota | Pilota |
Invicta Racing | Leonardo Fornaroli | Roman Stanek |
Campos Racing | Josep Maria Martí | Arvid Lindblad |
MP Motorsport | Oliver Goethe | Richard Verschoor |
Hitech TGR | Luke Browning | Dino Beganovic |
PREMA Racing | Sebastián Montoya | Gabriele Minì |
DAMS Lucas Oil | Jak Crawford | Kush Maini |
ART Grand Prix | Ritomo Miyata | Pilota da annunciare |
Rodin Motorsport | Christian Mansell | Alexander Dunne |
AIX Racing | Joshua Dürksen | Cian Shields |
Trident | Sami Meguetounif | Max Esterson |
Van Amersfoort Racing | John Bennett | Pilota da annunciare |
Il calendario della stagione F2 2025
La stagione 2025 del Campionato FIA di Formula 2 è pronta a partire, offrendo un’entusiasmante serie di gare che si svolgeranno in concomitanza con il Campionato del Mondo di Formula 1. Il calendario prevede 14 tappe in circuiti prestigiosi a livello mondiale. Si parte a Melbourne il 14 marzo e si concluderà ad Abu Dhabi nel mese di dicembre.
Round | Data | Circuito | Località |
1 | 14 – 16 marzo | Albert Park Circuit | Melbourne, Australia |
2 | 11 – 13 aprile | Bahrain International Circuit | Sakhir, Bahrain |
3 | 18 – 20 aprile | Jeddah Corniche Circuit | Jeddah, Arabia Saudita |
4 | 16 – 18 maggio | Autodromo Enzo e Dino Ferrari | Imola, Italia |
5 | 22 – 25 maggio | Circuit de Monaco | Monte Carlo, Monaco |
6 | 30 maggio – 1 giugno | Circuit de Barcelona-Catalunya | Barcellona, Spagna |
7 | 27 – 29 giugno | Red Bull Ring | Spielberg, Austria |
8 | 4 – 6 luglio | Silverstone Circuit | Silverstone, Regno Unito |
9 | 25 – 27 luglio | Circuit de Spa-Francorchamps | Spa, Belgio |
10 | 1-3 agosto | Hungaroring | Budapest, Ungheria |
11 | 5 – 7 settembre | Autodromo Nazionale Monza | Monza, Italia |
12 | 19 – 21 settembre | Baku City Circuit | Baku, Azerbaijan |
13 | 28- 30 novembre | Lusail International Circuit | Lusail, Qatar |
14 | 5 – 7 dicembre | Yas Marina Circuit | Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti |
Formato del weekend e assegnazione dei punti
Il weekend di gara inizia il venerdì con una sessione di prove libere di 45 minuti, seguita dalle qualifiche che durano 30 minuti. Il sabato si svolge la Sprint Race, con una distanza di 120 km o una durata massima di 45 minuti, mentre la domenica è riservata alla Feature Race, una gara più lunga, di 170 km o una durata massima di 60 minuti, che si disputa prima del Gran Premio di Formula 1. Durante la Feature Race è previsto un pit stop obbligatorio in cui i piloti devono cambiare tutti e quattro gli pneumatici, salvo condizioni di pista bagnata.

I punti vengono assegnati in base alla posizione finale di ciascun pilota nelle due gare del weekend: la Sprint Race e la Feature Race. Per la “mini gara”, i primi 10 piloti ricevono punti, con il seguente sistema:
- 1° posto: 10 punti
- 2° posto: 8 punti
- 3° posto: 6 punti
- 4° posto: 5 punti
- 5° posto: 4 punti
- 6° posto: 3 punti
- 7° posto: 2 punti
- 8° posto: 1 punto
Inoltre, un punto extra viene assegnato al pilota che realizza il giro più veloce in gara, ma solo se finisce nella top 10.
Per la Feature Race, invece, i punti sono distribuiti in modo più ampio, come segue:
- 1° posto: 25 punti
- 2° posto: 18 punti
- 3° posto: 15 punti
- 4° posto: 12 punti
- 5° posto: 10 punti
- 6° posto: 8 punti
- 7° posto: 6 punti
- 8° posto: 4 punti
- 9° posto: 2 punti
- 10° posto: 1 punto
Anche qui, un punto extra viene dato al pilota che ottiene il giro più veloce in gara, ma solo se finisce nei primi 10. Inoltre, due punti bonus vengono assegnati a chi riesce a partire in pole position. Dunque, in caso di una lotta serrata per il campionato, sarà essenziale fare bene anche in qualifica.
Crediti foto: F2