La Visa Cash App Racing Bulls ha avviato un progetto a favore della sostenibilità ambienteale. Vediamo i dettagli. In questi giorni di presentazioni mirabolanti e dei primi chilometri di test percorsi dai vari piloti in giro per i circuiti europei, una scuderia di F1, la Visa Cash App Racing Bulls, che è stata impegnata nei TPC test con la sua nuova coppia, il giapponese Yuki Tsunoda e l’esordiente francese Isack Hadjar, all’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, ha avviato un importante piano a favore dell’ambiente.
La scuderia faentina, satellite della Red Bull, ha stretto un accordo con l’azienda imolese Cefla, specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti tecnologici in ambito civile, industriale ed energetico. La Cefla avrà il compito di rendere lo stabilimento della VCARB, quello che una volta era della Minardi, a emissioni zero.
Questo progetto è nato dall’impegno assunto tra Liberty Media, tramite la F1 e il suo programma “Net Carbon Zero”, e Red Bull GmbH. Questo accordo rappresenta un ulteriore passo avanti per il team faentino verso il raggiungimento della neutralità carbonica. Cefla metterà così a frutto la tecnologia “Nova”, tecnologia sperimentale presentata nell’ottobre del 2022.
La F1 viaggia verso il “Net Carbon Zero”, obiettivo da raggiungere entro il 2030. Fatto sta che, con un calendario di 24 Gran Premi e con tutta la logistica che comporta un grande evento come quello della F1, non sarà facile.
Crediti foto: VCARB