Ha fatto parecchio discutere la mancata penalità sul “quasi” contatto fra Max Verstappen e Lewis Hamilton durante la gara del Gran Premio d’Ungheria, precisamente in curva 4, la piega più veloce dell’Hungaroring. Questa decisione da parte dei giudici è identica a quella presa in un altro incidente avvenuto fra i due campioni del mondo di Formula 1, ma con un contatto ben visibile.
L’incidente del Gran Premio d’Ungheria 2024
Il contatto della passata edizione del GP magiaro vedeva ancora una volta protagonisti Verstappen e Hamilton. Il talento olandese, preso dalla foga figlia di una Red Bull ormai non più dominante come quella di inizio stagione, provò a passare il pilota Mercedes. Alla fine del rettilineo, Max inchiodò pesantemente, con Hamilton che toccò la gomma posteriore destra. La RB20 dell’olandese prese il volo rischiando di collidere con le barriere, ma riuscì a frenare, evitando così i guard rail.
Questo contatto finì sotto l’attenta lente dei commissari. La decisione di questi fu, in sintesi, che Hamilton avrebbe potuto fare di più per evitare la collisione, portando all’assenza di penalità per il rivale di Hasselt. Un concorso di colpa, in pratica. Questo è in linea con le decisioni storiche dei commissari di Formula 1 quando si configura la responsabilità condivisa o l’azione evasiva di un pilota che possono portare a mitigare le penalità.

Il contatto “fantasma” in curva 4
Un anno dopo, una nuova controversia vede i due rivali protagonisti. Hamilton, nel Gp disputato 24 ore fa, con gomme dure usurate, vede negli specchietti l’arrembante Verstappen che tenta di passarlo nella velocissima curva 4. L’inglese della Ferrari, prevedendo un potenziale pericolo, finisce largo spalancando, di fatto, la porta al campione del mondo di F1 in carica.
Anche questo episodio finisce sui banchi dei commissari che giudicano l’evento non meritevole di una penalità nei confronti di Verstappen perché Hamilton ha evitato il contatto. L’anno scorso, l’olandese non è stato sanzionato perché Lewis non avrebbe fatto abbastanza per evitare l’incidente. Quest’anno giunge la medesima decisione perché l’inglese è stato più prudente. Delle due l’una, allora.

Commissari FIA e penalità: un problema per la Formula 1
Il processo dei commissari della FIA è un argomento ricorrente nel Circus. Gli steward valutano gli incidenti basandosi su video, telemetria e input dei piloti, emettendo spesso penalità per contatti evitabili o manovre pericolose. Tuttavia, se non avviene un contatto a causa di un’azione evasiva o se entrambi i piloti condividono la colpa, le penalità possono essere revocate.
Questa discrezionalità ha storicamente alimentato dibattiti sulla coerenza, specialmente nelle rivalità di alto profilo come quella tra Verstappen e Hamilton, che ha raggiunto il culmine durante il duello per il titolo del 2021. E si percepisce anche un certo approccio bonario verso l’olandese.
La coerenza dei commissari della FIA, come mostrato con i due casi di specie, fa pensare che il quadro normativo sia troppo “interpretabile” da parte dei giudici di gara che, per un motivo o per un altro, trovano quel cavillo per non dare una penalità a un dato pilota.
Stiamo vedendo una stupenda lotta fra i due piloti della McLaren e non vogliamo che i giudici possano decidere le sorti di un mondiale, con scelte incoerenti tra un contatto evitabile ed uno evitato.
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