Il pilota bolognese della Mercedes, Andrea Kimi Antonelli, per la prima volta da quando ha debuttato in F1 in Australia, ha dimostrato il suo immenso talento alla guida di una monoposto di Formula 1 durante il Gran Premio di Miami.
Venerdì, il giovane driver della casa della stella a tre punte ha ottenuto la sua prima pole position – che non farà statistica – per la Sprint Race del sabato. Seppur partito in prima posizione, nulla ha potuto contro la freddezza dell’attuale leader del campionato, l’australiano della McLaren, Oscar Piastri.
Per varie circostanze – basti pensare al contatto avuto con il pilota della Red Bull, Max Verstappen, ai box – si è dovuto accontentare della 7ª posizione. In qualifica per la gara principale, per un soffio (2 millesimi, per la precisione) non ha agganciato la prima fila. Partito 3°, così come nella Sprint Race, si è classificato 6° per diverse circostanze.

La Ferrari ha fatto il vuoto intorno a sé
Fra poco più di dieci giorni, la F1 approderà all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, probabilmente per l’ultima volta (leggi qui), visto il contratto in scadenza quest’anno.
Imola, storicamente, è sempre stata la seconda “casa” della Ferrari in Italia, dopo Monza, dato che via Abetone Inferiore – il quartier generale della Rossa – dista poco più di 90 km dall’autodromo che porta il nome del Drake e di suo figlio.
Ma quest’anno le cose per il Cavallino Rampante potrebbero cambiare. Dopo il clamore iniziale e i fastosi eventi, la Ferrari ha deluso tutte le aspettative createsi, totalizzando appena 94 punti nella classifica costruttori in 6 Gran Premi, a oltre 150 punti dalla macchina schiacciasassi che è la McLaren.
La delusione è tanta, e la mancanza di scuse da parte della Scuderia e del suo board dirigenziale non fa altro che allontanare i tifosi e gli appassionati del Cavallino Rampante.

Per Andrea Kimi Antonelli arriva il Gran Premio di “casa”: Imola
Ecco che il pubblico italiano potrebbe sentirsi molto più vicino ad Andrea Kimi Antonelli, piuttosto che alla Ferrari, un tempo considerata una sorta di nazionale. Antonelli è nato 18 anni fa a Bologna, che si trova proprio al centro esatto tra Maranello e l’impianto di Imola. Quando non è impegnato nelle corse, vive e studia nel capoluogo emiliano. Come detto poco sopra, il prossimo Gran Premio di Imola potrebbe essere l’ultimo in F1, e Antonelli non vorrà farsi sfuggire l’opportunità di fare la prestazione della vita, lì, a casa sua.
Il pubblico italiano è pronto a “tradire” la Ferrari – sempre più distaccata dal pensiero di chi la ama – per supportare Andrea Kimi Antonelli. Basti pensare alle parole dell’ing. Luca Baldisserri ai nostri microfoni che si augura un sano tifo per l’italiano, specie in una fase piatta che sta vivendo la Ferrari.
L’Italia è una delle patrie del motorsport e della F1, eppure ha avuto solo due campioni del mondo, entrambi vincitori negli anni ’50: Nino Farina e Alberto Ascari. È da 70 anni che il titolo piloti non è tra le mani di un nostro connazionale. Tutte le nostre speranze sono affidate allo straordinario talento di Antonelli, l’unico, ad oggi, che può riportare il titolo a casa nostra.
Crediti foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team, Scuderia Ferrari HP