Contro ogni più rosea aspettativa, “F1 – Il film”, sta andando a vele spiegate, negli incassi al box-office negli Stati Uniti e nel mondo, con somma gioia di Liberty Media. Negli States, ha sfondato il muro dei 100 milioni di dollari, in poco più di 10 giorni dalla premiere nelle sale, rendendolo il secondo film originale (non essendo un sequel, tratto da un romanzo o appartenente ad un qualsiasi altro franchise) che quest’anno ha rotto la barriera dei 100 milioni d’incasso, dopo il film horror “Peccatori” e nonché il film di maggior successo di una piattaforma streaming, come quella di AppleTV+.
Il successo della pellicola arriva proprio in concomitanza con uno studio condotto da F1 e Liberty Media, chiamato “Global F1 Survey 2025”, in collaborazione con Motorsport Network che offre un’analisi approfondita del profilo del tifoso moderno della Formula 1, evidenziando l’evoluzione del pubblico e le nuove dinamiche di coinvolgimento. Basato su oltre 100.000 risposte da 186 paesi, il sondaggio si concentra sui fan più attivi e appassionati, fornendo dati per brand, marketer e operatori del settore.

Cosa ci dice il “Global F1 Survey 2025”?
Il “Global F1 Survey 2025”, ci dà interessanti spunti di riflessioni, su particolari aspetti della Formula 1 targata Liberty Media, ecco quelli che meritano di essere evidenziati:
- Dimensione globale: la F1 coinvolge oltre 826 milioni di persone in tutto il mondo, con un incremento di 90 milioni di fan in un solo anno. Questo riflette la transizione da sport elitario a un ecosistema aperto e trasversale, capace di attrarre nuove generazioni e mercati.
- Evoluzione demografica: rispetto al 2017, quando il primo sondaggio contava 215.000 risposte da 194 paesi, il pubblico è diventato più giovane, più femminile e più globale. Nel 2025, il 27% degli intervistati appartiene alla Generazione Z, e quasi il 50% di questi è donna. Le donne rappresentano ora il 25% dei fan, quadruplicando i numeri del 2017.
- Mercati emergenti: gli Stati Uniti sono il paese più rappresentato, con il 73% dei fan americani intenzionati a partecipare a un Gran Premio dal vivo. In Cina, l’audience è cresciuta del 39% dopo il ritorno del GP di Shanghai. Brasile e India mostrano un interesse superiore al 90% per i loro eventi locali.
- Piloti come icone culturali: i piloti attirano i fan non solo per le loro performance, ma per le loro storie personali. Negli Stati Uniti, il 40% dei fan segue la F1 principalmente per un pilota specifico.
Il sondaggio non è piaciuto, ai fan ed appassionati di vecchia data della F1, visto che lo studio “Global F1 Survey 2025”, condotto da Liberty Media non prende in considerazione la parte sportiva della massima categoria del motorsport, bensì il contorno di essa.

Il metodo di Liberty Media non piace, ma l’altra strada qual è?
Sappiamo fin troppo bene, quanto alla vecchia guardia non piaccia il metodo di lavoro di Liberty Media, nei confronti della F1, con calendari extralarge, con Paesi che poco o nulla hanno a che fare con la F1, circuiti cittadini e molto spesso anche americani.
I fan ed appassionati possono avere le proprie opinioni legittime, sulla F1 di Liberty Media, ma la politica insegna che quando si critica, bisogna anche avere un’alternativa valida che possa funzionare meglio rispetto a quella della controparte.
Ad esempio un ragazzino che ha come passione il gaming online come Fortnite o ami seguire gli streamer su Twitch. Come può un fan ed appassionato di F1, convincere quel ragazzino a staccarsi dallo schermo del computer o del suo smartphone, per vedere una gara di oltre 300km dove può succedere di tutto, ma anche niente?
I fan ed appassionati gli spiegheranno la funzione che hanno i “canali Venturi”? Su come funziona la power-unit di una monoposto? La differenza fra l’MGU-K e l’MGU-H? Non credo che tutto il pubblico che segue la serie abbia una laurea in ingegneria e se lo fa, non è per la parte tecnica. Vogliono solo vedere i loro eroi gareggiare fino all’ultimo giro.
I vecchi fan ed appassionati lasceranno il posto ai nuovi fan, per un ricambio generazionale necessario non solo per la Formula 1, ma anche per l’intero mondo dello sport. La concorrenza è agguerrita, con le varie piattaforme streaming che danno milioni di contenuti. In modo immediato, a cui si sono aggiunte le live su Twitch e TikTok. La strada di Liberty Media non piacerà, ma è l’unica da percorrere per la sopravvivenza della categoria.
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Crediti Foto: Dan Istitene – Formula 1 | Formula 1 | Getty Images