Lo scorso 19 marzo, il Primo Ministro thailandese Paetongtarn Shinawatra ha incontrato Stefano Domenicali, Presidente e CEO della Formula 1, per discutere la possibilità di ospitare un Gran Premio a Bangkok a partire dal 2028. Il governo locale ha annunciato l’intenzione di avviare uno studio di fattibilità per valutare il percorso della gara, il budget necessario e i potenziali benefici economici per il Paese.
Attualmente, la Thailandia ospita una tappa del campionato mondiale di MotoGP presso il circuito di Buriram, nel nord-est del Paese. Tuttavia, la proposta attuale prevede l’organizzazione di una gara di F1 su un circuito cittadino nella capitale, Bangkok.
Il Primo Ministro ha sottolineato che tale evento rappresenterebbe un’opportunità per migliorare le infrastrutture della città, creare nuovi posti di lavoro e attirare turisti di fascia alta.

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Domenicali ha definito “impressionanti” i piani presentati dalla Thailandia e si è detto fiducioso nel proseguimento delle discussioni nelle prossime settimane e mesi.
La Thailandia ha già legami significativi con la Formula 1: il pilota anglo-thailandese Alex Albon corre per il team Williams, e il miliardario thailandese Chalerm Yoovidhya possiede il 51% di Red Bull GmbH, la società madre dell’omonimo team.
L’organizzazione di un Gran Premio a Bangkok potrebbe quindi rafforzare ulteriormente la presenza del Paese nel mondo degli sport motoristici e attirare sia il supporto dei fan locali che un aumento del turismo internazionale.
Inoltre, il governo sta valutando la possibilità di utilizzare l’area dell’attuale terminal degli autobus Mo Chit, una delle tre principali stazioni per gli autobus della capitale thailandese, vicino al Parco Chatuchak, come potenziale sito per il circuito, poiché è prevista la rilocalizzazione della stazione.
Questa scelta permetterebbe di mantenere l’energia vibrante della città, offrendo al contempo agli appassionati un’esperienza di gara unica.