L’attesa è finita: da domani il circuito di Sakhir, in Bahrain, ospiterà l’unica sessione di test ufficiali prima dell’inizio della stagione 2025 di Formula 1. È l’unica occasione per vedere le dieci nuove vetture scendere in pista insieme prima che il semaforo si accenda al verde alla fine della pit lane di Melbourne, il 14 marzo, segnando l’inizio delle prove libere per il Gran Premio d’Australia, il round di apertura delle 24 gare in calendario. I tre giorni offrono alle squadre un totale di 24 ore di pista, dalle 10:00 alle 14:00 e dalle 15:00 alle 19:00, fornendo senza dubbio alcune indicazioni iniziali su cosa aspettarsi in questa stagione.
Il test sarà anche l’occasione per vedere in azione l’intera gamma Pirelli di pneumatici omologati da asciutto di quest’anno. La loro costruzione è stata leggermente modificata per adattarsi meglio ai maggiori carichi aerodinamici a cui saranno sottoposti dall’ultima versione di questa generazione di vetture. A Sakhir sono disponibili sei mescole, che possono essere identificate come segue: C1 con le parole Pirelli e P Zero in bianco, ma senza bande; C2 con le parole e le bande in bianco; C3 con la dicitura in giallo, senza bande; C4 con le parole e le bande in giallo; C5 con la scritta in rosso senza bande; C6 con parole e bande in rosso. Gli pneumatici da bagnato intermedio ed estremo mantengono rispettivamente i loro colori abituali, verde e blu.

La prossima stagione segna il debutto della C6 che, in linea con il sistema di denominazione adottato da Pirelli ormai da diversi anni, la colloca nella fascia più morbida della gamma. Sarà adatta ai Gran Premi che si corrono su circuiti cittadini e in altri tracciati dove le loro caratteristiche fanno sì che gli pneumatici siano sottoposti a bassi livelli di energia. Per quanto riguarda le altre mescole, la C1 è nuovamente la più dura e rimane molto simile alla versione 2024, mentre la C2 è ora più vicina alla C3, quest’ultima essendo la più versatile in termini di bilanciamento. Il degrado è sostanzialmente lo stesso della versione omologata per le due stagioni precedenti. Il lavoro sulla C4 si è concentrato sulla riduzione della possibilità di graining che appare sulla superficie del battistrada e del degrado, come avviene anche per la C5, con l’obiettivo di aumentarne la capacità di lavorare in condizioni di gara.

F1, test Bahrain: le scelte della Pirelli
Per il test di Sakhir, ogni squadra può selezionare fino a 35 set di pneumatici, di cui 30 utilizzabili nell’arco dei tre giorni. Studiando le scelte fatte dai team si possono trovare alcune indicazioni interessanti. Questa pista è sempre stata molto dura per gli pneumatici, motivo per cui le tre mescole più dure vengono solitamente scelte per il Gran Premio del Bahrain. La C3 è di gran lunga la scelta più gettonata per il test, anche perché sarà la gomma più utilizzata nel corso della stagione, come è accaduto nel 2024. Tuttavia, quest’anno, con sei mescole disponibili, potrebbe essere assente da alcuni Gran Premi. La Mercedes è la squadra che ha scelto di utilizzare il maggior numero di set di C3 (27), con la Williams all’estremo opposto con soli 15 set di questa mescola. Queste squadre si scambiano di posto per la C2: 12 set per Carlos Sainz e Alexander Albon e solo due per George Russell e Kimi Antonelli.
Ferrari e Williams hanno scelto di utilizzare tutte e sei le mescole, il che significa che hanno solo un set di C5 e C6 ciascuna, mentre Aston Martin e Alpine hanno limitato la loro scelta alle sole tre mescole più dure. Infine, va notato che Aston Martin e Haas sono preparate per ogni evenienza meteorologica: la prima include tre set di intermedi nella propria assegnazione, mentre il team americano ha optato per uno di intermedi e uno di bagnato estremo. Al momento, secondo il meteorologo ufficiale della FIA, Meteo France, non c’è possibilità di pioggia nei tre giorni.
Crediti foto e testo: Pirelli Motorsport