Diversi ingegneri e tecnici che non hanno brillato durante il loro periodo in Ferrari hanno trovato il successo in altri team di Formula 1. Questa analisi esplora le carriere di coloro che, dopo essere stati sottovalutati o esiliati da Maranello, hanno trionfato altrove.
Ferrari: non solo un team, ma un’istituzione in F1
La Ferrari è più di una semplice scuderia di Formula 1: è un’istituzione iconica, simile al Real Madrid nel calcio. Tuttavia, la pressione di dover vincere sempre e comunque può rivelarsi schiacciante, e la mancanza di successi dal 2008 ha portato a frequenti cambiamenti interni.
Aldo Costa e James Allison: geni incompresi a Maranello
Tra gli esiliati più famosi ci sono Aldo Costa e James Allison, ingegneri fondamentali nel “Dream Team” Ferrari degli anni d’oro. Dopo il loro allontanamento per i fallimenti dei nuovi regolamenti del 2009 e dell’era turbo-ibrida del 2013, hanno contribuito ai successi della Mercedes, con 8 titoli costruttori e 7 titoli piloti.
Mattia Binotto: l’ex odiato dai tifosi Ferrari
Anche Mattia Binotto, ex direttore tecnico, ha pagato caro il prezzo degli errori. Odiato dai tifosi per non aver difeso la Ferrari nel “caso motorone” del 2019, e per le scelte discutibili nel Gran Premio di Silverstone 2022, oggi è il direttore tecnico della Stake F1 Team (Kick Sauber), legato all’Audi.
Enrico Cardile e il passaggio ad Aston Martin
Enrico Cardile, dopo aver trascorso gran parte della sua carriera in Ferrari, si è dimesso nel luglio scorso e ha subito trovato un nuovo ruolo con Aston Martin. Lawrence Stroll, ambizioso proprietario del team, lo ha accolto con entusiasmo, insieme ad altri grandi nomi del mondo tecnico.
Xavi Marcos: comunicazione fallimentare e cambio di rotta
L’ingegnere di pista di Charles Leclerc, Xavi Marcos, è stato sollevato dall’incarico dopo errori di comunicazione costati caro alla squadra. Ora si è trasferito al WEC, dove lavorerà come direttore tecnico del programma LMDh per Cadillac.
Andrea Stella: da Ferrari a McLaren, il trionfo inatteso
Andrea Stella, dopo anni in Ferrari come ingegnere di pista, ha seguito Fernando Alonso alla McLaren. Ora, come team principal, ha portato la scuderia inglese in vetta al mondiale costruttori del 2024, un’impresa che nessuno riteneva possibile fino a poco tempo fa.
Il nuovo corso Ferrari può evitare un altro esodo di talenti?
Con il nuovo team principal Frédéric Vasseur, la Ferrari spera di ritrovare la stabilità e il successo, evitando che altri talenti come Costa e Binotto trovino fortuna altrove. Riusciranno Loïc Serra, Enrico Gualtieri e Diego Tondi a costruire un futuro vincente per la Rossa?