Il 2026 è un anno di grandi movimenti per la Formula 1 sia sul fronte tecnico che sul versante delle line-up piloti. Il ritorno di Sergio Perez in griglia con Cadillac non è di certo passato inosservato. L’esperienza del driver di Guadalajara, la sua capacità di attrarre fan e sponsor, e la notorietà mediatica accumulata in anni di gare in un top team stanno facendo sentire un effetto tangibile sul paddock e soprattutto sul pubblico latinoamericano.
Il Messico, da sempre una delle piazze più calorose per la categoria a ruote scoperte, si trova ora al centro di un’ulteriore espansione mediatica grazie al nuovo accordo tra Formula 1 e Grupo Televisa. Fino al 2028, Televisa sarà Official Broadcast Partner del campionato nel paese, garantendo la copertura completa di tutti i Gran Premi tramite i canali Sky Sports e su piattaforme free-to-air selezionate. Questa sinergia tra trasmissione e presenza di un pilota di punta come Perez promette accendere l’interesse del pubblico messicano, che potrà seguire ogni sessione di prove, qualifiche, Sprint e gare con un accesso senza precedenti.

Ian Holmes, Chief Media Rights and Broadcasting Officer della F1, ha sottolineato come “il popolo messicano sia estremamente appassionato di Formula 1, quindi avere un partner di trasmissione eccellente è fondamentale per garantire ai fan la miglior copertura possibile”. E non è un caso che, a pochi giorni dal Gran Premio degli Stati Uniti a Austin, i riflettori siano già pronti per il ritorno della Formula 1 a Città del Messico, dove i tifosi locali avranno modo di accogliere Perez e le squadre con la consueta energia travolgente.
Olek Loewenstein, Presidente Global Sports di TelevisaUnivision, ha evidenziato come la partnership garantirà un accesso completo ai fan attraverso diverse piattaforme, combinando trasmissione pay e free. Questa esposizione potenziata, unita al rientro in pista di Perez, non solo aumenta la visibilità del pilota, ma rafforza anche il legame tra la Formula 1 e il Messico, rendendo il Gran Premio di Città del Messico una vetrina globale di primo livello. L’Hermanos Rodriguez, non a caso, è uno dei perni per Liberty Media.

L’effetto Perez, quindi, si percepisce già: non è solo il ritorno di un pilota tra i più amati dal pubblico messicano e americani in generale, ma un impulso mediatico che porterà maggiore attenzione su Cadillac e su tutta la griglia del 2026. I tifosi locali, già abituati a popolare le tribune dell’Autódromo Hermanos Rodríguez, avranno un motivo in più per seguire ogni curva e ogni sorpasso, rafforzando il ruolo del Messico come epicentro strategico della Formula 1 in America Latina.
Si sta quindi preparando il terreno per una stagione 2026 che Liberty Media sta impostando spostando sempre più il focus verso gli Stati Uniti che stanno diventando il cuore pulsante di una categoria che fino a qualche anno fa aveva il suo centro nevralgico esclusivo nella Vecchia Europa. La Formula 1 del futuro sarà quindi multipolare e Sergio Perez – ovviamente insieme a Cadillac – gioca un ruolo importante in questo riassetto politico ed economico.
Crediti foto: Oracle Red Bull Racing, Cadillac F1
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