La F1 ha ufficializzato la nomina di ATL come fornitore esclusivo di dati per il settore delle scommesse sportive. Questa manovra strategica mira a incrementare la presenza delle scommesse legate al Circus iridato, un segmento che attualmente rappresenta solo lo 0,4% del totale delle giocate globali. Con una base di oltre 825 milioni di appassionati – secondo le stime di Nielsen Sport – l’obiettivo è chiaro: trasformare il flusso di dati generato in tempo reale in un’opportunità economica senza precedenti.
F1 – La Scommessa sui Dati
L’accordo con ATL consentirà agli operatori del mondo delle scommesse di accedere a informazioni dettagliate e predittive, offrendo agli utenti un’esperienza più immersiva e interattiva. “Esamineremo attentamente come fornire un prodotto di scommesse attraente, utilizzando i dati per consentire ai fan di partecipare alle scommesse live“, ha dichiarato Johnny Hatwort, direttore delle partnership commerciali della Formula 1, durante il BlackBook Motorsport Forum.
Questa evoluzione va in linea con una tendenza crescente nel panorama sportivo mondiale in cui l’analisi avanzata dei dati sta diventando uno strumento essenziale per il coinvolgimento del pubblico e l’ampliamento delle opportunità di business.

F1 e scommesse: il dilemma degli ordini di squadra
Nonostante un potenziale economico da capogiro – aspetto su cui Liberty Media punta fortmente, il connubio tra Formula 1 e scommesse non è esente da presumibili criticità. Uno degli aspetti più controversi riguarda gli ordini di squadra, una pratica in voga – non esplicitamente vietata dal regolamento o quanto mano agilmente agirabile – che può influenzare l’esito delle gare. In uno sport che bilancia la competizione individuale con le necessità delle scuderia, il rischio di alterazioni nei risultati potrebbe sollevare questioni di trasparenza nel mondo delle scommesse.
F1 e scommesse: un mercato in evoluzione
Il momento scelto per questo accordo non è casuale: l’attuale stagione di Formula 1 offre un elevato livello di competitività, sia in testa che nelle retrovie della classifica in virtù di un processo di compattazione dei valori avviatosi nel 2024 e tipico delle fasi finali di un determinato quadro normativo. Tuttavia, il cambio regolamentare previsto per il prossimo anno potrebbe ridefinire gli equilibri e rendere più prevedibili le dinamiche di gara, influenzando così anche l’attrattiva del settore scommesse. Si immagini il ritorno a un monopolio come quello post 2024, l’intero comparto ne risentirebbe sia in termini di prevedibilità che di flussi di gioco.

L’accordo tra Formula 1 e ATL è un altro step importante nell’evoluzione commerciale della categoria che è alla continua ricerca di nuove possibilità di introitare fondi legando ancora di più a sé l’utente finale che troverebbe un altro motivo per seguire in maniera più accanita lo sport. Ma ciò apre anche degli interrogativi relativi a questioni chiave come l’integrità della serie che rischia di vedere minata l’imprevedibilità delle scommesse live.
Si rendono necessari strumenti di protezione per evitare che si invalidino gli esiti delle gare. Potrebbe giungere un giro di vite sui team order? Presto per dirlo, ma non è una possibilità da escludere a priori in uno sport che non può né deve scendere a compromessi con l’etica.
Crediti foto: , Scuderia Ferrari HP, F1