L’unica novità nel mondiale di F1 2024 è che le prime due gare, Bahrain e Arabia Saudita, si sono disputate di sabato spezzando la consolidatissima e quasi dogmatica tradizione dei gran premi domenicali. Anticipi dovuti alla necessità di far coincidere gli eventi sportivi con la più solenne delle ricorrenze islamiche: il Ramadan che è scattato proprio domenica 10 marzo.
Quella che era una causa di forza maggiore si è tramutata in un grande test che pare sia stato superato e che ora può essere la base di un nuovo modello organizzativo al quale Liberty Media già puntava visto che il Gp di Las Vegas, la manifestazione più rappresentativa per la proprietà americana, si disputa parimenti nel sesto giorno della settimana.
I promoter delle gare che hanno aperto il Mondiale 2024 sarebbero pronti per ulteriori discussioni con l’amministratore delegato della Formula 1 Stefano Domenicali su uno anticipo permanente al sabato poiché avrebbero certificato un aumento generale dell’interesse del pubblico. Che, tradotto in lingua corrente, significa più introiti per tutti.
F1 al sabato: il Ramadan è la giustificazione per un nuovo modello?
L’amministratore delegato del GP del Bahrain, lo sceicco Salman bin Isa al-Khalifa, ha parlato di “una buona idea” riferendosi al sold out del weekend di Sakhir. L’omologo del GP dell’Arabia Saudita, Martin Whitaker, ha confermato che sono state già avviate delle discussioni col dirigente imolese e che altri colloqui sono in programma per capire se è possibile confermare in pianta stabile l’anticipo temporale di tutto il weekend di gara.
Gran premio al sabato, quindi? “Assolutamente. In realtà abbiamo avuto questa conversazione. Il mio presidente, il principe Khalid, ha parlato con lo sceicco Salman e Stefano in Bahrain proprio di questa cosa. È una buona idea. Per le squadre è più facile, è un bene per loro, con molto personale a casa la domenica”, ha spiegato Whitaker come riportato da RN365.
“Ci sono enormi vantaggi nell’organizzare l’evento nel fine settimana del paese. Penso che abbiamo qualcosa che potrebbe funzionare. Guardando al gran premio di quest’anno ne sono assolutamente convinto. Sono sicuro che lo sceicco Salman ve lo dirà. La gara è stata un successo e credo che abbiano fatto centro in termini di numeri“.

Uno dei vantaggi, secondo Whitaker, è quello che vede le persone meglio disposte a seguire l’evento al sabato perché l’indomani, prima di riprendere il lavoro del lunedì, hanno 24 ore in più per riposarsi. La versione vi ha convinti? Dubito. Probabilmente gli indicatori economici hanno dato segnali molto positivi e la disponibilità di Liberty Media a recepire le istanze dei paesi mediorientali è una conferma indiretta molto forte.
Il ragionamento è molto più semplice di quel che appare. Bahrain (che ha anticipato al sabato solo per consentire a Jeddah di organizzare meglio il suo weekend di gare) e Arabia Saudita sono serviti per mettere alla prova un format che molto probabilmente diventerà d’uso più comune di quanto si possa immaginare. La F1 di John C. Malone non ha lacci storico-culturali, ha altri interessi in cima alla sua agenda. E questi hanno forma rettangolare e colore verde.
Crediti foto: F1, Sakhir Circuit