La F1 delle ruote panoramiche

Breve analisi di un fenomeno in costante aumento sui circuiti di F1: la presenza delle ruote panoramiche.

Da quando Liberty Media ha acquisito la Formula 1 dalle mani di Bernie Ecclestone, i vari circuiti in calendario, soprattutto quelli europei, si sono dovuti adeguare a nuovi dettami. Per Liberty Media, un Gran Premio di F1 non è solo un evento sportivo, ma una sorta di festival con concerti, DJ set, fan zone e attrazioni che possiamo trovare in un qualsiasi luna park.

Gli appassionati e gli spettatori possono così intrattenersi anche quando non ci sono attività in pista. Una di queste attrazioni da luna park sono proprio le ruote panoramiche.

Le ruote panoramiche, negli ultimi tempi, stanno spuntando come funghi in giro per il calendario. Circuito che vai, ruota panoramica che trovi, in pratica. Sembra quasi che sia obbligatorio avercele, altrimenti quel determinato circuito rischia di perdere un grande evento come quello della F1.

Austin
Le montagne russe in via di allestimento al Circuit of the Americas

La primissima ruota panoramica di F1 è quella del magnifico circuito di Suzuka, in Giappone, voluta dal proprietario del tracciato, Soichiro Honda. È visibile già dalla velocissima curva “130R”. La ruota panoramica di Suzuka, notizia di oggi, sarà chiusa al pubblico dal 1° ottobre fino al 28 febbraio 2025 per lavori che comporteranno, tra l’altro, l’installazione dell’aria condizionata.

Le ruote panoramiche che stiamo vedendo nei tracciati europei sono sempre a favore di telecamera, come un cameo in un film. Ad Imola ne è stata installata una nei pressi del rettilineo del traguardo. A Silverstone ce n’è una all’entrata del mitico “snake” di “Maggots” e “Becketts”. Nel recente Gran Premio del Belgio di F1 a Spa, ne è stata messa una piccola a “Eau Rouge”, ai piedi del “Raidillion”.

Queste attrazioni, che per essere installate e farle funzionare costeranno anche parecchio, non sono “green” come Liberty Media vorrebbe. Non so quanto possa costare un biglietto per farci un giro, ma alla fine cosa danno in più rispetto a ciò che si può vedere in pista, dove piloti su velocissime monoposto si sfidano l’uno contro l’altro?

Il divertimento è ciò che si vede in pista, non un giro su una giostra. Ognuno di noi si diverte come vuole, ma dalle ruote panoramiche in un circuito di F1 non si vede uno skyline di New York, Parigi o Tokyo; si vede solo il circuito. Probabilmente, da quella piccola ruota di Spa, non si vede proprio nulla.


Crediti foto: F1

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