F1: i piloti chiedono regole d’ingaggio più semplici

I piloti devono prendere decisioni in frazioni di secondo e in condizioni di grande stress. Per tale ragioni domandano regole d'ingaggio meno complesse

F1 – Spesso ci trasformiamo in giudici nell’osservare i piloti sfidarsi in pista. Abbiamo sempre la soluzione nel palmo della mano, la ricetta magica è pronta all’uso e la condanna è in canna come un pallottola pronta ad uscire dal fucile.

È facile sentenziare standosene comodamente seduti in poltrona. Bisognerebbe invece capire quanto è complesso operare sotto stress, in millesimi di secondo e mentre si affrontano curve ad alta velocità pressati dalle spinte verticali e laterali. Nonché da rivali agguerriti che fanno di tutto per avere la meglio. 

Non è semplice per un pilota prendere la decisione giusta a 300 km/h. E la cosa si fa ancora più difficile quando le regole di ingaggio sono cervellotiche e diventano sempre più complesse. Parlando del contatto tra Lando Norris e Max Verstappen che a reso infuocate le fasi finali del Gran Premio d’Austria poi vinto da George Russell, Carlos Sainz ha evidenziato tutte le problematiche che derivano anche dall’attuale contesto normativo. 

Max Verstappen
Max Verstappen e Lando Norris, Gp Austria 2024

Dal mio punto di vista è chiaro che puoi muoverti per difenderti e poi rientrare, ma lasciare sempre almeno la larghezza di una macchina fino alla linea bianca in modo che l’altra macchina si adatti“, ha spiegato il ferrarista che ha poi aggiunto quanto risulti complesso dover gestire in tempo reale troppi vincoli regolamentari. 

Di norma, faccio davvero fatica con il fatto che dobbiamo continuare ad aggiungere regole alle corse. Penso che ce ne siano già tante. Se leggete il regolamento, c’è quello che dobbiamo fare se sorpassate all’interno; cosa dobbiamo fare se difendi dall’interno; cosa dobbiamo fare se si attacca dall’esterno; quello che dobbiamo fare se difendi dall’esterno”.

È tutto l’insieme di regolamenti che è già super dettagliato e specifico. Faccio fatica a seguirlo alla lettera quando sono in una macchina che va a 300 km/h perché non possiamo pensare a quella velocità a tutte quelle regole”, ha chiosato Sainz.

Indicazione precisa di chi si cala nell’abitacolo: la Formula Uno si dia regole più snelle e comprensibili in primis per i piloti e poi per il pubblico che troppo spesso gioca a fare il giudice.


Crediti foto: F1

Exit mobile version