Negli ultimi giorni, il mondo della Formula 1 è in fermento per l’annuncio dell’ingresso di un nuovo team. A partire dal 2026, la griglia di partenza si arricchirà con un undicesimo soggetto: Cadillac. La scuderia americana porterà in pista due monoposto, aggiungendosi alle dieci squadre già presenti nel campionato. Ma quali sono i passaggi necessari per entrare a far parte del Circus iridato della Formula 1?
F1 – quali sono le procedure per l’ingresso in Campionato?
L’ingresso di una nuova scuderia nel campionato di Formula 1 è un processo complesso e altamente regolamentato dalla FIA. Le procedure sono state sviluppate per garantire che solo team seri e finanziariamente stabili possano competere in uno degli sport motoristici più costosi e competitivi al mondo.
Ogni potenziale nuova scuderia deve sottoporre una candidatura ufficiale alla FIA quando viene aperta una procedura di selezione. La Federazione annuncia periodicamente l’apertura delle iscrizioni per nuovi team, come è avvenuto nel 2023 quando sono stati accettati nuovi candidati per il 2026.
La candidatura deve includere dettagli approfonditi sulla struttura finanziaria del team, il piano aziendale, il supporto tecnico, le capacità ingegneristiche e la struttura operativa. La FIA esamina ogni domanda per garantire che il candidato abbia le risorse necessarie per competere ai massimi livelli.
La FIA richiede ai candidati di dimostrare una stabilità finanziaria adeguata per partecipare al campionato. Il costo per l’ingresso è estremamente elevato, considerando che un team di F1 spende centinaia di milioni di euro all’anno per operare.
Uno degli aspetti più critici è la tassa di iscrizione prevista dal Patto della Concordia, che attualmente richiede ai nuovi team di versare una “anti-dilution fee” di 200 milioni di dollari da dividere tra le squadre esistenti. Questo serve a proteggere il valore commerciale delle squadre già presenti nel campionato.
Oltre agli aspetti finanziari, la FIA valuta le capacità tecniche della scuderia. Un team deve dimostrare di avere una struttura ingegneristica adeguata, con impianti come una galleria del vento, simulatori avanzati e una capacità produttiva che consenta di costruire e sviluppare una vettura competitiva.

Molti nuovi team cercano partnership con costruttori esistenti per ottenere motori, trasmissioni e altri componenti cruciali, riducendo così i costi iniziali. Ad esempio, Haas F1 Team si è affidata a Ferrari per diverse componenti meccaniche.
Ogni scuderia deve garantire un accordo con un fornitore di motori, poiché la progettazione e produzione di un motore di F1 è estremamente complessa e costosa. Attualmente, i fornitori di motori in F1 sono Mercedes, Ferrari, Renault e Honda (che tornerà ufficialmente nel 2026 con Aston Martin). Alcuni nuovi team potrebbero anche cercare di sviluppare un proprio motore, ma ciò richiede investimenti enormi.
Dopo aver superato le valutazioni tecniche e finanziarie, la candidatura è esaminata dalla FIA e dalla Formula One Management (FOM), la società che gestisce i diritti commerciali della Formula 1. Entrambe le entità devono approvare il nuovo team prima che possa essere ammesso al campionato.
In alcuni casi, le squadre già presenti possono esprimere preoccupazioni riguardo all’ingresso di nuovi concorrenti, specialmente se temono che una nuova scuderia possa ridurre la distribuzione dei ricavi commerciali.
Una volta accettata, la nuova scuderia deve lavorare allo sviluppo della sua vettura in conformità con il regolamento tecnico della FIA. La progettazione di una monoposto competitiva richiede tempo, e le squadre devono iniziare il processo con largo anticipo rispetto alla loro prima stagione in F1.
I nuovi team possono anche partecipare ai test pre-stagionali organizzati dalla FIA per verificare il funzionamento della vettura e raccogliere dati cruciali per lo sviluppo.
Se tutti i passaggi sono completati con successo, il nuovo team può finalmente fare il suo debutto ufficiale in Formula 1. Tuttavia, l’adattamento a un campionato così competitivo può essere difficile, e le squadre devono affrontare un processo di crescita che potrebbe durare anni prima di ottenere risultati significativi.
Entrare in Formula 1 è un processo estremamente selettivo, che richiede un solido piano finanziario, infrastrutture adeguate e il supporto tecnico di alto livello. Poche squadre riescono a superare tutti i requisiti, ma per quelle che ci riescono, la F1 rappresenta un’opportunità unica. Con le nuove regole previste per il 2026, potrebbero esserci nuove opportunità per team emergenti, ma il percorso rimane arduo e altamente competitivo.
Crediti Foto: Fernando Alonso, Scuderia Ferrari HP