F1 – Ieri sera abbiamo potuto assistere per la prima – e forse ultima – volta alla presentazione cumulativa delle auto. Anche se, leggendo i vari feedback arrivati da tutto il mondo, Liberty Media potrebbe pensare di rendere la manifestazione globale delle livree un evento da tenere ogni anno e, magari, itinerante.
Ma, tra le tante recensioni favorevoli, spuntano anche le prime critiche negative al maestoso evento tenutosi alla 02 Arena di Londra. Il quotidiano inglese The Guardian ha analizzato come la Formula 1 sia diventata uno spettacolo mediatico che va oltre le gare e i piloti stessi.
La recente presentazione delle vetture per la nuova stagione è stata organizzata come un vero e proprio concerto rock, con coreografie elaborate, musiche coinvolgenti e video spettacolari. Ogni scuderia ha avuto sette minuti per presentare propria monoposto, sfruttando appieno la libertà creativa concessa. L’evento ha visto una partecipazione entusiasta del pubblico: mentre i tifosi più appassionati si accalcavano davanti alla passerella principale, le celebrità sorseggiavano cocktail nelle aree riservate.
L’arena era gremita e rumorosa, dimostrando l’intensità del tifo in Formula 1. Durante la serata, Max Verstappen e il team principal della Red Bull, Christian Horner, sono stati accolti da fischi, mentre Lewis Hamilton, eroe di casa, ha ricevuto una standing ovation. Persino il fornitore di pneumatici Pirelli ha ottenuto applausi, come se fosse una rockstar.
Un momento degno di nota è stato quello dei fischi e dei “buu” da parte del pubblico appena i conduttori del programma hanno nominato la FIA (leggi qui). Questa teatralità evidenzia come la Formula 1 stia vivendo un momento d’oro, trasformandosi in un’esperienza che va oltre la semplice competizione in pista.
I piloti, in questo contesto, sembrano quasi passare in secondo piano rispetto allo spettacolo complessivo offerto agli spettatori.