F1 – La strategia sui combustibili alternativi per la stagione europea rappresenta un pilastro fondamentale per il raggiungimento dell’obiettivo di zero emissioni nette entro il 2030, combinando innovazione tecnologica e collaborazione con partner chiave.
L’iniziativa si basa su tre elementi principali:
- Un sistema energetico centralizzato a basse emissioni;
- Logistica supportata da camion alimentati a biocarburanti;
- Combustibili sostenibili per le categorie di supporto, con impatti che vanno oltre il mondo delle corse.
A partire dal Gran Premio di Imola, primo dei nove eventi europei, un sistema energetico fornito da Aggreko alimenterà paddock, pit lane e centro tecnico, utilizzando olio vegetale idrotrattato, pannelli solari e sistemi di accumulo a batteria. Questo sistema centralizzato sostituisce i generatori diesel individuali utilizzati da F1, team e FIA, riducendo le emissioni di carbonio del 90% nelle aree operative, come dimostrato durante le prove effettuate nel 2023 in Austria e nel 2024 in Austria, Ungheria e Italia.

La centralizzazione consente inoltre una riduzione delle emissioni legate al trasporto del carburante per i generatori, migliorando l’efficienza operativa.
Anche la logistica si fa più verde: 37 camion alimentati a biocarburanti di DHL trasportano le attrezzature per i Gran Premi europei. Nel 2023, questi mezzi hanno ridotto dell’83% le emissioni legate alla logistica rispetto ai camion alimentati con combustibili fossili – un risultato che si punta a replicare anche nel 2025. Questo approccio dimostra l’impegno della F1 a decarbonizzare non solo le operazioni in pista, ma anche tutte le attività di supporto.
Nel 2025, le categorie F2 e F3 utilizzeranno combustibili sostenibili al 100% prodotti da Aramco, dopo aver impiegato carburanti al 55% sostenibili nel 2024. Queste serie anticipano così il passaggio della F1 ai nuovi carburanti nel 2026, in concomitanza con l’introduzione dei motori ibridi di nuova generazione. I carburanti “drop-in”, compatibili con i motori esistenti, hanno il potenziale per ridurre le emissioni di milioni di veicoli su strada, con un impatto positivo sull’intera industria automobilistica.
Nel 2024, gli investimenti nel Sustainable Aviation Fuel (carburante sostenibile per l’aviazione) in collaborazione con DHL e Qatar Airways hanno permesso di ridurre dell’80% le emissioni per volo, risparmiando oltre 8.000 tonnellate equivalenti di CO₂, pari al 19% delle emissioni totali dei voli internazionali. Queste iniziative posizionano la F1 come leader nella sostenibilità, mantenendo al contempo l’eccellenza sportiva e l’esperienza dei fan, grazie a tecnologie scalabili in grado di contribuire alla decarbonizzazione del trasporto globale.
Ellen Jones, responsabile dell’impatto sociale e ambientale della F1, ha dichiarato:
“È incredibilmente entusiasmante vedere la nostra strategia sui combustibili alternativi portare a significative riduzioni delle emissioni di carbonio durante la stagione europea e oltre. Rimaniamo sulla strada giusta per raggiungere il Net Zero entro il 2030, e sono le nuove tecnologie e innovazioni come queste che ci permetteranno di realizzare il nostro obiettivo. Lavorando con i nostri partner, così come con tutti i team e la FIA, lo sport dimostra che è possibile crescere in modo sostenibile, senza compromettere il prodotto in pista né l’esperienza dei fan“.
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