F1: il richiamo della notte

La F1 è una serie destinata a correre solo di notte? Madrid potrebbe rappresentare un pericoloso precedente per l'Europa

Durante il Gran Premio dell’Arabia Saudita di F1, come rivelato dal quotidiano sportivo spagnolo Marca, una delegazione dei promotori del nuovo Gran Premio di Spagna ha assistito e studiato il GP in notturna. L’evento si terrà, dal 2026, a Madrid e precisamente nel quartiere di Valdebebas, nei pressi della IFEMA Madrid, area fieristica della capitale spagnola che sorge nei dintorni della Ciudad Real Madrid, centro sportivo della blasonata squadra di calcio.

F1: la sfida di Madrid

La nascita del tracciato di Madrid, pubblicata nel gennaio scorso, è stata accompagnata dall’annuncio di un contratto fino al 2035. Si tratta di un circuito semipermanente che utilizzerà le vie che si snodano tra l’IFEMA e il centro sportivo del Casa Blanca. 

Lungo 5,47 km, di cui 1,5 km di strade pubbliche, sarà composto da 20 curve, due tunnel, otto sovrappassi e una curva con un banking tra i 28° e i 30°. Sarà il secondo circuito cittadino di Formula 1 europeo, dopo quello di Monte Carlo.

La sfida degli organizzatori del nuovo Gran Premio di Spagna è quella di avere la prima gara di F1 in notturna in Europa.

Madrid F1
Il layout del nuovo circuito cittadino di Madrid che entrerà nel calendario della F1 dal 2026

Dalla prima edizione di un Gran Premio in notturna, quello di Singapore del 2008, si sono man mano aggiunti i Gran Premi di Abu Dhabi (all’imbrunire), quello del Bahrain, dell’Arabia Saudita, del Qatar e, l’ultimo in ordine di tempo, quello di Las Vegas che, a differenza degli altri, si svolge il sabato sera. Indiscutibilmente un evento in notturna dà quel plus che un’analoga manifestazione sportiva diurna non riesce a dare.

La sfida che si presenta agli organizzatori spagnoli è assai ardua. L’installazione dei riflettori, dei cablaggi, delle luci di emergenza porteranno certamente ad un aumento del budget. Ma, dopo l’esperienza esaltante provata al Gran Premio di Jeddah, i promoter vogliono provarci ad ogni costo.

Già ci sarebbe un accordo per portare avanti l’ambizioso progetto tra la IFEMA Madrid, la Camera di Commercio e Liberty Media, ossia la detentrice dei diritti commerciali della F1.

Le gare notturne sono il futuro dell’Europa?

Sappiamo molto bene quanto Liberty Media e il CEO della F1, l’imolese Stefano Domenicali, tengano, oltre alle infrastrutture, alle attrazioni per i fan e allo show. Tenere i Gran Premi europei in notturna potrebbe favorire il pubblico americano che avrebbe orari di fruizione più comodi, contando che tra l’Europa e New York ci sono 6 ore di differenza e 8 dal fuso orario di Los Angeles.

Anche il pubblico europeo potrebbe avere i suoi vantaggi. I Gran Premi del Vecchio Continente si tengono d’estate, molto spesso sotto un sole cocente. Basti pensare che all’E-Prix di Formula E, tenutosi all’EUR di Roma nel mese di luglio dell’anno scorso, gli spettatori assiepati sugli spalti venivano esposti ad una temperatura fra i 36 e i 37°, con evidenti rischi per la propria salute.

D’altra parte va sottolineato che i circuiti europei  stanno lavorando già duramente per rimanere in calendario con enormi sforzi finanziari per prodursi in restyling richiesti con forza dalla proprietà americana. Monza lo sta facendo, ad esempio, sia alla pista e sia alle varie infrastrutture di corredo.

Curiosità: un piccolo assaggio di un Gran Premio in notturna europeo lo abbiamo avuto nel noto videogame ufficiale della F1 nella cui versione del 2022 era possibile gareggiare tra le stradine di Monte Carlo con i favori delle tenebre.

Carlos Sainz – Scuderia Ferrai, Gp Australia 2024

“F1 by night”: Melbourne e Miami ci pensano

Con il prolungamento del contratto del Gran Premio d’Australia fino al 2037, gli organizzatori stanno pensando ad un Gran Premio avvolto dall’oscurità sul circuito dell’Albert Park così da agevolare il pubblico europeo con un orario più consono vista l’enorme differenza di fuso orario tra Roma e Melbourne (ben 10 ore). Quest’anno il via della gara sarà anticipato di 2 ore: dalle 17:00 locali alle 15:00 nostrane. Il GP, dunque, scatterà alle 5 del mattino.

Anche i promotori del Gran Premio di Miami sperano di avere una gara in notturna così da poter rivaleggiare con l’altro evento americano, ben più noto e sfarzoso, di Las Vegas. A questo punto anche a Miami si correrebbe di sabato, cosa che a Liberty Media non dispiace avendo favorevolmente testato il modello nelle gare di apertura del mondiale 2024: Sakhir e Jeddah. 

Se l’esperimento del Gran Premio di Spagna in notturna dovesse avere successo, Liberty Media potrebbe dar vita ad una nuova sfida insormontabile per i circuiti europei già martoriati da problemi economici e infrastrutturali: dover adeguare i propri impianti per avere gare al buio con costi probabilmente insostenibili. Non vogliamo essere catastrofici, ma ciò potrebbe determinare un’altra forte spallata alla F1 della vecchia Europa.


Crediti foto: F1, Scuderia Ferrari

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