La storica scuderia Sauber continua a essere al centro delle polemiche a causa di Stake.com, noto sito di casinò online che ha già causato problemi alla squadra svizzera per via delle restrizioni sulla pubblicità del betting imposte da alcuni Paesi che ospitano la Formula 1.
Ma quanto accaduto nel Regno Unito ha dell’incredibile. Stake.com è stata travolta da uno scandalo legato all’attrice pornografica Bonnie Blue, protagonista di un video in cui prometteva rapporti sessuali agli studenti della Nottingham Trent University, il tutto con il logo di Stake.com ben visibile. Lo stesso logo che appare sulle monoposto della Sauber.
Gli attivisti contro la ludopatia hanno chiesto al Ministero della Cultura britannico di vietare la pubblicità del gioco d’azzardo promossa attraverso contenuti sessuali rivolti ai giovani.
La Gambling Commission, l’ente che regola il gioco d’azzardo nel Regno Unito, invierà una comunicazione anche all’Everton, squadra di Premier League sponsorizzata da Stake, informandola che il sito Stake.com non sarà più accessibile dal territorio britannico.
In risposta alle indagini avviate, Stake.com ha deciso di revocare la sua licenza nel Regno Unito. Nonostante ciò, l’Everton, almeno per il momento, non ha intenzione di sostituire lo sponsor presente sulle proprie maglie.
L’autorità di regolamentazione ha avvertito il club inglese che i suoi dirigenti potrebbero rischiare fino a 51 settimane di carcere e multe illimitate se ritenuti colpevoli di promuovere “siti web di gioco d’azzardo illegali”.
Stake è gestita su licenza da una società con sede nell’Isola di Man, TGP Europe, attraverso un accordo “white label”, una pratica comune tra le società di gioco d’azzardo globali che desiderano operare nel Regno Unito senza dover investire pesantemente in infrastrutture e sviluppo. La Gambling Commission ha inoltre annunciato che l’attività di Stake nel Regno Unito non accetterà più nuove registrazioni e chiuderà definitivamente l’11 marzo.
A seguito di questa decisione, la Sauber sarà costretta, in occasione del prossimo Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone, a rinunciare al nome e, potenzialmente, anche ai loghi sulle monoposto per evitare sanzioni o, nel peggiore dei casi, conseguenze penali. Fortunatamente, dal prossimo anno la Sauber sarà al 100% Audi, che certamente adotterà criteri più rigorosi nella scelta dei propri sponsor.
Crediti foto: Sauber