In occasione del Gran Premio del Bahrain, in ottica Ferrari, si è parlato tanto del suo fondo nuovo, che non ha ancora dato i frutti sperati, ma in questo articolo vi parleremo di un altro fondo, quello della McLaren, che non è l’elemento aerodinamico che sta sotto le monoposto, ma quello economico che sorregge lo storico team inglese, la Mumtalakat Holding Company.
La Mumtalakat Holding Company è il fondo sovrano del Regno del Bahrain, istituito nel 2006 per decreto reale con l’obiettivo di diversificare l’economia del Paese, riducendo la dipendenza dal petrolio. Gestisce un patrimonio di circa 17,6 miliardi di dollari, investiti in oltre 60 aziende in 12 settori strategici, sia a livello locale che internazionale. La sua missione è sviluppare partecipazioni non legate al settore petrolifero, contribuendo alla crescita economica del Bahrain.
Il fondo ha sede a Manama, ed è interamente posseduto dal governo del Bahrain. È guidato da un consiglio di amministrazione nominato dal principe ereditario e primo ministro, Salman bin Hamad Al Khalifa.
L’alta direzione è affidata al CEO Shaikh Abdulla bin Khalifa Al Khalifa, cugino del re Hamad bin Isa Al Khalifa.
Mumtalakat adotta un approccio di diversificazione, investendo in settori ad alto potenziale di crescita come servizi finanziari, manifattura, telecomunicazioni, immobiliare, turismo, logistica, sanità, istruzione e automotive. Inizialmente focalizzato su investimenti domestici, il fondo ha incrementato la sua presenza internazionale, con il 30% degli investimenti effettuati all’estero nel 2019, in Europa, Stati Uniti, Medio Oriente e Nord Africa.

McLaren e l’alleanza strategica col fondo Mumtalakat
Nel 2024 è entrato in McLaren Group, che include la McLaren Racing e la scuderia di F1, oltre alla divisione delle supercar, la McLaren Automotive. Il circuito dove si sta tenendo il Gran Premio del Bahrain di F1 è di proprietà totale del fondo. Il fondo bahreinita detiene anche la National Bank of Bahrain, la Bahrain Telecommunications Company e l’Aluminium Bahrain.
Mumtalakat gioca un ruolo chiave nell’economia del Paese, supportando la creazione di posti di lavoro e attirando investimenti esteri. La sua strategia si allinea con la Bahrain Vision 2030, che mira a una crescita economica sostenibile e diversificata. Pur essendo più piccolo rispetto ai fondi sovrani dell’Arabia Saudita o Abu Dhabi, il fondo del Bahrain si distingue per la sua agilità e per il focus su settori strategici ad alto rendimento.
Mumtalakat ha siglato accordi di collaborazione, come un memorandum d’intesa con PIF, il fondo saudita, per promuovere investimenti congiunti. Inoltre, ha stretto una partnership con la CYVN Holding di Abu Dhabi, per cedere una quota di McLaren Automotive, mantenendo però una partecipazione non di controllo in McLaren Racing. Queste mosse indicano un approccio pragmatico, volto a bilanciare crescita e stabilità finanziaria.
La McLaren, in Bahrain, corre in “casa” dove, tra l’altro, non ha mai vinto. Un eventuale trionfo farebbe felici i suoi proprietari.
Crediti foto: McLaren F1