Appena tre settimane fa, al Gran Premio del Canada, per molti il titolo piloti di Formula 1 2025 era già nelle mani del pilota australiano della McLaren, Oscar Piastri. Con il compagno di squadra, l’inglese Lando Norris, ritiratosi a causa di un errore clamoroso sul rettilineo del tracciato di Montreal, i giochi sembravano ormai scritti.
Il Campionato Mondiale Piloti era già finito. Piastri è un pilota freddo e calcolatore, che si ritrovava con ben 22 punti di vantaggio sul secondo in classifica: il talentuoso ma anche pasticcione Norris. Nonostante gli errori, l’inglese in appena due Gran Premi, ha ottenuto due vittorie consecutive, recuperando ben 14 punti, portandosi a 8 lunghezze dal capolista.
Se il pilota di Bristol dovesse mantenere il trend positivo, al prossimo Gran Premio del Belgio, a Spa-Francorchamps, dove ci saranno a disposizione anche i punti della Sprint Race, potrebbe raggiungere il compagno di squadra e potremmo avere i due alfieri McLaren a pari punti al successivo Gran Premio d’Ungheria.
Sotto la pioggia di Silverstone, Oscar Piastri, questa volta, ha sbagliato i calcoli
Poco prima del termine del regime di Safety Car, mentre la vettura di sicurezza aveva già spento i lampeggianti, Piastri compie un madornale errore che gli costerà la vittoria. Come si può leggere dal documento rilasciato dalla FIA, sul rettilineo dell’Hangar Straight frena bruscamente, passando da 218 km/h a 52 km/h, costringendo Max Verstappen, che si trovava immediatamente alle sue spalle, ad una manovra evasiva. Per questa pericolosissima mossa, all’alfiere della McLaren, sono stati comminati 10 secondi di penalità e 2 punti sulla Superlicenza, che passano da 4 a 6, su 12 ancora a disposizione.
Subito dopo, poco prima della ripartenza, Verstappen andrà in testacoda, servendo così la vittoria all’altro driver “papaya” su un piatto d’argento.
Oscar Piastri adirato per la pesante penalità inflittagli, perde la sua freddezza apprezzata da molti, aprendosi in un team radio particolarmente duro. L’australiano ritiene che la penalità sia un errore dei giudici di gara e chiede al suo team di dare un ordine di scuderia a Norris: farlo passare, per poi giocarsela in pista. Fortunatamente, la McLaren ha negato la stramba richiesta del suo pilota e ha mantenuto le posizioni. Primo Norris e secondo l’australiano.

Il post-gara che poteva risparmiarsi
Nel post-gara, appena sceso dalla monoposto, Oscar è stato intervistato dal campione del mondo di F1 del 2009, Jenson Button. Il pilota di Melbourne ha colto l’occasione per fare i complimenti per il primo podio in carriera di Nico Hülkenberg, con la sua Sauber, a 37 anni e dopo 239 Gran Premi. Nella medesima intervista non ha fatto i complimenti al compagno di squadra, reo, a quanto pare ai suoi occhi, di avergli rubato la vittoria. L’inglese ha avuto solo il merito di non aver commesso errori: e chi non sbaglia è giusto che venga premiato.
Non è tutto purtroppo da parte dell’australiano. Dopo l’esecuzione dell’inno britannico, sul podio, Piastri stappa in fretta lo champagne per bagnare l’ingegnere della McLaren, non degnandosi minimamente di festeggiare né il compagno di squadra e né il primo podio di Hülkenberg. Basti pensare che nello scorso Gran Premio del Canada sia George Russell che Max Verstappen, festeggiarono adeguatamente il primo podio dell’italiano Andrea Kimi Antonelli.
Oscar Piastri, finalmente, si è tolto la maschera di pilota freddo e calcolatore. Freddo e calcolatore, fin quando le cose gli vanno bene a quanto pare. Ma basta un piccolo imprevisto per mandarlo in tilt e mostrare il suo vero volto da pilota antisportivo, che prima non si complimenta con il compagno di squadra e poi non festeggia un collega, con un lunghissimo passato in Formula 1.
Piaccia o meno ai suoi fan, l’australiano non è poi così diverso da Lando Norris. L’inglese ha dalla sua la sincerità; Piastri, invece, può ingannare chi detesta Norris, ma non chi ama davvero la Formula 1. I piloti veramente freddi e calcolatori sono ben altri.
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