Il direttore tecnico della Sauber, l’ingegnere italiano Mattia Binotto, si è aperto ai microfoni del Corriere della Sera, parlando dei suoi trascorsi in Ferrari e del difficile momento attuale che sta vivendo la scuderia di Maranello.
Il difficile momento attuale della Ferrari e della gestione Vasseur
A proposito del suo successore nel ruolo di team principal, Frédéric Vasseur, Binotto ha dichiarato: “Con Fred Vasseur la Ferrari ha fatto progressi, ma non vedo una rivoluzione rispetto alla mia gestione. Ci sono ancora margini per migliorare e competere stabilmente ai vertici”.
L”ingegnere di Losanna non apprezza l’ingaggio del sette volte campione del mondo di Formula 1, Lewis Hamilton, giudicandolo come solo un affare commerciale per il pilota inglese e per nulla un affare sportivo per la Ferrari: “Non avrei preso la decisione di ingaggiare Hamilton. Mi sembra un’operazione che ha portato più benefici a lui che alla Ferrari. Ma il tempo dirà se è stata la scelta giusta”.

Quel passato glorioso in Ferrari, guardando al futuro con Audi
Il direttore tecnico della Sauber ricorda i momenti più belli passati a Maranello, dove ha trascorso ben 25 anni della sua vita, vivendo tra l’altro la magnifica era di Michael Schumacher, finiti malamente alla fine del 2022, quando ha detto addio al ruolo di team principal e di direttore tecnico: “La Ferrari è stata una parte importante della mia vita. La rispetto profondamente. Ho fatto errori, ma mi hanno insegnato a gestire meglio pressioni e aspettative. Porto questa maturità nel progetto Audi”.
Crediti foto: Sauber F1