Per il pilota della Red Bull, Max Verstappen, quattro volte campione del mondo di Formula 1, il Gran Premio di Cina, a Shanghai, non è stato un weekend da ricordare. Nella Sprint Race, infatti, ha dovuto prima cedere la leadership al ferrarista Lewis Hamilton e poi subire l’arrembaggio del pilota australiano della McLaren, Oscar Piastri.
In gara, il talento di Hasselt è rimasto anonimo per gran parte dell’evento, tanto da perdere due posizioni allo spegnimento dei semafori in favore delle due Ferrari. Tuttavia, sul finale è riuscito a recuperare, riprendendosi la posizione di partenza.
Dopo la gara, entrambe le Ferrari sono state squalificate: quella di Leclerc per non aver rispettato il peso minimo – risultando di un chilo inferiore a quanto previsto dal regolamento – e quella di Hamilton per l’eccessiva usura del plank.
In F1, il peso minimo della vettura, inclusi pilota e carburante residuo, è un requisito fondamentale, attualmente fissato a 798 kg. Alcune scuderie hanno riscontrato difficoltà nel rispettare questo limite, probabilmente a causa di strategie aggressive sul consumo di carburante o errori di calcolo.
Verstappen, consapevole del rischio, ha sfruttato il cosiddetto pickup, un termine che indica l’accumulo di detriti come gomma, terra o erba sulla monoposto, per aumentare il peso della sua Red Bull. Negli ultimi giri, con la gara ormai cristallizzata e il quarto posto assicurato, il campione olandese ha compiuto una manovra insolita: ha lasciato la traiettoria ideale per attraversare una zona erbosa del circuito. Passando sull’erba, ha raccolto materiale sufficiente a garantirsi un margine di sicurezza al momento della verifica tecnica post-gara.

Questo episodio dimostra come l’astuzia sia una qualità fondamentale per un pilota e un team di F1, un elemento che sembra mancare a Leclerc e alla Ferrari, ancora alla ricerca dei titoli piloti e costruttori.
Verstappen, pur disponendo di una vettura inferiore, ha dato una dura lezione agli uomini di Maranello, che prima non hanno calcolato correttamente l’eventuale perdita di peso della vettura di Leclerc e poi non hanno previsto l’eccessiva usura del plank della monoposto di Hamilton, dovuta a un assetto troppo estremo. Un’onta difficile da cancellare per i tifosi e gli appassionati della Rossa.
Crediti foto: Oracle Red Bull Racing, Scuderia Ferrari HP
ma siete seri?
che “articolo” SPAZZATURA
Come questo commento.