Non è stato un Gran Premio della Cina da ricordare per il pilota britannico della McLaren, Lando Norris, che dopo una Sprint Race deludente, la domenica ha limitato i danni completando la doppietta del team inglese insieme al compagno di squadra Oscar Piastri, dominatore assoluto della corsa.
Nella seconda parte della gara, Norris puntava a riprendere il suo compagno in vetta, ma un problema ai freni lo ha costretto a desistere. Questa problematica è stata in gran parte ignorata da media, fan e appassionati. Eppure, un guasto ai freni è uno dei peggiori incubi per un pilota di qualsiasi categoria del motorsport.

Il driver di Bristol ha dovuto adattare il suo stile di guida, rinunciando alla rimonta su Piastri per gestire il problema ai freni. Una frenata sbagliata avrebbe potuto causare un bloccaggio, con il rischio di schiantarsi sul lungo rettilineo del tracciato di Shanghai. Norris, però, è riuscito a concludere la gara eroicamente, senza però ricevere alcun elogio per l’impresa.
In passato, piloti leggendari hanno affrontato problemi tecnici simili. Basti pensare ad Ayrton Senna nel Gran Premio di casa nel 1991, quando concluse la gara con il cambio bloccato in sesta marcia, o a Michael Schumacher a Barcellona nel 1994, con un guasto analogo. Più di recente, ricordiamo Lewis Hamilton che tagliò il traguardo su tre ruote a Silverstone nel 2020, o Charles Leclerc in Austria nel 2022, quando dovette gestire gli ultimi chilometri con l’acceleratore parzialmente bloccato. Imprese che ancora oggi vengono giustamente celebrate nella storia della F1.
L’alfiere della McLaren è uno dei piloti più sottovalutati dell’intero paddock, nonostante le sue prestazioni dicano il contrario. Norris è stato estremamente costante nell’ultimo anno, mentre Piastri, in più di un’occasione, ha commesso errori che hanno rischiato di compromettere la vittoria del titolo costruttori per la McLaren nel 2023. Eppure, l’australiano viene spesso considerato il nuovo talento destinato a dominare la F1 nel prossimo futuro.

Uno degli aspetti più criticati a Norris è la presunta mancanza di sangue freddo. Eppure, in Australia è riuscito a contenere l’assalto finale di Verstappen e in Cina ha gestito magistralmente la sua monoposto nonostante i problemi ai freni.
Le imprese vengono celebrate solo quando a compierle sono i piloti più simpatici al pubblico e alla stampa. Norris, anche quando si rende protagonista di gesta straordinarie, sembra quasi non esistere.
Crediti foto: McLaren F1