F1 – Dopo essere risalito in gara partendo dalla pit lane, Lewis Hamilton ha trascorso gran parte delle fasi finali del Gran Premio dell’Azerbaijan vedendosela con Franco Colapinto e con Oliver Bearman, prima di tagliare il traguardo in nona posizione, piazzandosi tra la Williams e la Haas . Hamilton ha continuato ad elogiare entrambi i piloti con un post Instagram: “È stata una grande battaglia ed è incredibile vedere così tanti nuovi talenti emergere“.
Il messaggio ha suscitato una risposta particolarmente entusiasta da parte di Colapinto, che ha così commentato: “Stringerti la mano dopo una gara è stato uno dei momenti più speciali della mia vita. Apprezzo davvero il rispetto che hai mostrato. Non vedo l’ora di incontrarti di nuovo in pista!“.
Parlando con i media alle porte del weekend di gara a Singapore, Hamilton ha appreso che Colapinto si era sentito molto onorato dalle sue parole. Ciò ha portato il pilota della Mercedes a spiegare perché desidera essere un buon esempio per i giovani driver che entrano nel Circus. “È stato davvero bello da vedere“, ha spiegato Lewis. “Ricordo ancora chiaramente la mia prima volta a un Gran Premio, avevo 11 anni, era il 1996 e si correva in Belgio. Ho incontrato i piloti di Formula 1, ed è stata un’esperienza incredibile“.

Hamilton racconta la freddezza dei piloti esperti al suo debutto in F1
“Quando sono arrivato in Formula 1, non ricordo di aver ricevuto un caloroso benvenuto da nessuno, tranne che da Niki Lauda, ma lui era un ex pilota. Ricordo quanto fosse difficile essere giovane e vivere quell’esperienza. Ora vedo questi due giovani fare un lavoro straordinario”.
“A un certo punto – prosegue Hamilton – entrambi erano davanti a me, guidando in modo impeccabile, senza commettere errori. Sono davvero talentuosi e hanno un futuro luminoso davanti a loro. Essendo nella mia posizione, voglio essere diverso rispetto a come sono stati con me quando ero giovane. Voglio essere positivo e incoraggiante, piuttosto che criticarli senza motivo, cosa che tante persone fanno con i giovani piloti“.
La gara di Baku è stata la seconda per Colapinto in Formula 1 da quando è stato chiamato a sostituire Logan Sargeant alla Williams per gli ultimi nove round della stagione.
Bearman, invece, era nel mezzo della sua seconda apparizione da sostituto. Questa volta lo faceva per la Haas al posto di Kevin Magnussen, che scontava una squalifica per aver esaurito i punti della Superlicenza. Ollie tornerà in griglia a tempo pieno con la Haas nel 2025, dopo aver impressionato durante la sostituzione di Carlos Sainz nel Gran Premio dell’Arabia Saudita disputatosi a marzo.
La “benedizione” del sette volte iridato Lewis Hamilton sarà certamente uno stimolo per due giovani talenti che hanno superato in scioltezza “l’ordalia del fuoco” del debutto. Si spera che lo stesso possa accadere l’anno prossimo con Andrea Kimi Antonelli che a Monza, durante la sessione di libere in cui aveva preso il posto di Russell, è stato sopraffatto dalla tensione causando un incidente figlio della voglia di mettersi in luce. Cose che capitano quando si è iper-competitivi per natura.