Con un comunicato apparso sui propri canali social, la Gran Prix Drivers’ Association (GPDA) si scaglia contro la Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) per il recente giro di vite sul linguaggio che i piloti devono tenere in contesti ufficiali ; una presa di posizione forte da parte del sindacato che reputa i propri consociati vittima di politiche liberticide.
F1, GPDA VS FIA: il comunicato integrale:
Dichiarazione della GPDA in merito alla “Cattiva condotta del conducente”
Come in ogni sport, i concorrenti devono attenersi alle decisioni dell’arbitro, che siano d’accordo o meno. È così che funziona lo sport. I piloti (i nostri membri) non sono diversi e lo comprendono perfettamente. Sono professionisti che competono in Formula 1, l’apice del motorsport internazionale. Sono gladiatori e in ogni weekend di gara mettono in scena un grande spettacolo per i fan.
Per quanto riguarda l’uso di linguaggio scurrile, c’è una differenza tra le espressioni offensive rivolte a persone e quelle usate in modo più informale, ad esempio per descrivere il maltempo, un oggetto inanimato come una macchina di Formula 1 o una situazione di guida. Invitiamo il Presidente della FIA a considerare anche il proprio tono e linguaggio quando si rivolge ai nostri piloti o parla di loro, sia in un forum pubblico che in altre circostanze.
Inoltre, i nostri membri sono adulti e non hanno bisogno di ricevere istruzioni tramite i media su questioni banali come indossare gioielli o intimo. La GPDA ha espresso in numerose occasioni l’opinione che le multe pecuniarie per i piloti non siano appropriate per il nostro sport. Negli ultimi tre anni, abbiamo richiesto al Presidente della FIA di condividere dettagli e strategie su come vengono assegnate le sanzioni finanziarie e su come vengono utilizzati i fondi raccolti. Abbiamo anche sollevato preoccupazioni sull’immagine negativa che tali multe possono trasmettere allo sport.
Chiediamo ancora una volta che il Presidente della FIA garantisca trasparenza finanziaria e un dialogo diretto e aperto con noi. Tutte le parti interessate (FIA, F1, i Team e la GPDA) dovrebbero determinare congiuntamente come e dove destinare i fondi a beneficio del nostro sport.
La GPDA desidera collaborare in modo costruttivo con tutti gli stakeholder, incluso il Presidente della FIA, per promuovere questo grande sport a beneficio di tutti coloro che ci lavorano, lo sostengono, lo seguono e, soprattutto, lo amano.
Crediti foto: GPDA