Tramite il suo presidente, l’emiratino Mohammed Ben Sulayem, la FIA ha sottolineato i timori che emergerebbero se la FOM (Formula One Management), l’organizzazione che gestisce la Formula 1, decidesse di raggiungere il limite massimo di Gran Premi consentito dall’attuale “Patto della Concordia“, l’accordo commerciale che lega le scuderie di F1 alla FOM, che prevede un massimo di 25 Gran Premi all’anno.
La serie iridata riceve numerose richieste da tutto il mondo, ma al momento il CEO Stefano Domenicali ha ribadito che 24 Gran Premi all’anno rappresentano un numero sostenibile per la categoria. Come affermato dallo stesso Ben Sulayem, la FIA sta già compiendo uno sforzo straordinario con un solo team del proprio personale. Se venisse aggiunto un ulteriore Gran Premio, la FIA sarebbe costretta a impiegare un secondo team.

Ben Sulayem ha sottolineato che la questione non riguarda solo il personale FIA, ma anche i piloti, le scuderie e tutte le persone coinvolte nell’organizzazione dei Gran Premi. Nonostante ciò, la FOM continua a sostenere che 24 Gran Premi siano il numero ideale al momento. Ma non è detto che questa linea sia mantenuta in eterno. Se in futuro si decidesse di espandere ulteriormente il calendario, la FIA non si opporrà ma pretenderà necessarie garanzie economiche e operative per poter supportare lo sforzo.
Attualmente, il calendario prevede 24 Gran Premi per il campionato mondiale di F1, ma nuove e vecchie realtà potrebbero affacciarsi a breve. Paesi come la Turchia, la Corea del Sud, la Thailandia, la Germania, il Ruanda, l’Argentina e, più recentemente, il Sudafrica, hanno manifestato l’interesse di ospitare un evento di Formula 1.
Che si tratti di 24 o 25 Gran Premi, questi potrebbero essere solo piccoli ostacoli facilmente superabili. Nel 2025 scadrà l’attuale Patto della Concordia, e il limite massimo di 25 tappe potrebbe essere rivisto ed eventualmente ampliato.