Liberty Media, azienda operante nel settore dei mass media e proprietaria della F1, ha deciso di vendere alcune azioni del pacchetto della serie iridata, per un valore complessivo di 825 milioni di dollari con l’obiettivo di facilitare l’acquisizione della MotoGP, valutata a 4,2 miliardi di dollari.
Ad aprile, Liberty Media ha reso pubblico l’accordo con Dorna Sports, società spagnola proprietaria della MotoGP, per l’acquisizione di circa l’86% delle quote, mentre il rimanente 14% è rimasto nelle mani di Dorna.
L’azienda americana ha messo in vendita 10 milioni e 650 mila azioni, al valore di 77,50 dollari ciascuna, per un totale di 825 milioni e 375 mila dollari.
Fondi statali come il Qatar Sports Investments e il fondo americano TKO, che detiene la UFC (lega americana di arti marziali miste) e la WWE (azienda leader mondiale nel wrestling), si sono dichiarati interessati all’acquisizione delle azioni della Formula 1.
Fin dall’acquisto della F1 nel 2016, Liberty Media ha portato la massima categoria del motorsport a livelli mai raggiunti prima, espandendo la sua presenza negli Stati Uniti con l’aggiunta di due Gran Premi oltre a quello di Austin: il Gran Premio di Miami in Florida nel 2022 e quello di Las Vegas in Nevada, organizzato direttamente da Liberty Media nel 2023. Inoltre, si è estesa nel mondo arabo con il Gran Premio del Qatar e quello dell’Arabia Saudita, quest’ultimo introdotto nel 2021.
In futuro, a partire dal 2026, Paesi del Sud-Est asiatico come la Thailandia, la Corea del Sud e il Ruanda in Africa stanno spingendo per ospitare la F1 nei loro territori. Liberty Media mira a replicare i successi ottenuti con la Formula 1 anche con la MotoGP.
La F1 e la MotoGP andranno di pari passo, e questa ulteriore vendita sigillerà ancora di più la loro unione.