L’Hungaroring, lo storico tracciato ungherese nei pressi della capitale Budapest, sta affrontando un’importante sfida con l’obiettivo di rendere l’impianto un vero e proprio orgoglio economico, tecnologico e politico per l’Ungheria, portandolo a livelli di standard sempre più alti.
Con un post pubblicato sui profili social da parte degli organizzatori del Gran Premio d’Ungheria di Formula 1, che mostra lo stato avanzato dei lavori, dichiarano: “I sedili sono già in fase di installazione sulla tribuna principale. Tutto ciò dimostra che la fase più recente del progetto di sviluppo strategico dell’Hungaroring sta davvero arrivando al traguardo. Non c’è da meravigliarsi, visto che 1200 persone lavorano duramente ogni giorno per assicurarsi che l’Hungaroring venga restituito all’area entro metà giugno”
“Ma cosa è successo nelle ultime settimane? L’impermeabilizzazione del tetto è stata completata, la struttura in acciaio delle cabine di commento è stata terminata, i pannelli solari, le finestre e le porte sono in fase di installazione, e i lavori di costruzione e asfaltatura delle strade sono in corso. Infatti, pochi giorni fa, si è svolto il primo test acustico. Non passerà molto tempo prima che le auto da corsa tornino a essere protagoniste”.
Il circuito ungherese è uno dei pochi impianti europei che sia riuscito a guadagnarsi un contratto lungo fino al 2032 con Liberty Media, il principale detentore dei diritti commerciali della F1. L’Hungaroring è uno dei tracciati storici europei a resistere ancora in un mondo sempre più in espansione, basti pensare che ben 35 Stati abbiano espresso l’intenzione di ospitare la Formula 1, alcuni come la Thailandia e il Ruanda nel futuro imminente.
Al momento l’Ungheria non rischia nella logica della rotazione fra Gran Premi, ma con Liberty Media al comando, tutto è, purtroppo, possibile.
Crediti foto: Hungaroringofficial