Il “Miami International Autodrome“, circuito cittadino non permanente situato a Miami Gardens, nei sobborghi di Miami, attorno all’Hard Rock Stadium utilizzato dai Miami Dolphins, squadra della NFL, subirà un importante intervento per accogliere altre categorie del motorsport, oltre alla Formula 1. Questo è quanto annunciato dal South Florida Motorsports, sussidiaria dei Miami Dolphins, proprietaria del tracciato e principale organizzatrice del Gran Premio di Miami di F1.
All’impianto di Miami Gardens saranno apportate modifiche significative, con l’obiettivo di ottenere cinque configurazioni possibili, adattabili alle caratteristiche delle varie competizioni.

La configurazione principale, utilizzata dalla F1, rimarrà invariata con i suoi 5,41 km e 19 curve. Il secondo layout, il più lungo tra le nuove configurazioni, misurerà 4,52 km con 19 curve e sarà denominato “Extended Marina Loop”. Il terzo, chiamato “Marina Loop”, sarà lungo 3,94 km con 18 curve. La quarta configurazione, la più breve, denominata “Mia Loop”, avrà una lunghezza di 2,3 km e 13 curve. Il quinto e ultimo layout, chiamato “Extended Mia Loop”, sarà lungo 2,83 km con 14 curve, mezzo chilometro più del “Mia Loop”.
Miami: un nuovo punto di riferimento per il motorsport
L’obiettivo del circuito di Miami è diventare un punto di riferimento per il motorsport, non solo in ambito americano ma anche mondiale. Questi ingenti investimenti potrebbero rappresentare un segnale d’allarme per i Gran Premi europei.
Nel 2025 scadranno infatti diversi contratti di gare europee, come quelli di Imola, Monza, Spa e Zandvoort, e il calendario del campionato mondiale di F1 del 2026 potrebbe subire importanti cambiamenti, con l’inserimento di nuove e vecchie realtà come Thailandia, Corea del Sud, Turchia e Germania.
Miami vuole essere ancora una volta pronta, mentre la rotazione tra i Gran Premi, soprattutto per quelli europei, diventa un’opzione sempre più concreta.