F1 – Gp Ungheria 2025, ordine arrivo – La prima fila che non ti aspetti con un Charles Leclerc a guidare il plotone davanti alle due McLaren beffate in qualifica ma alla ricerca del riscatto nel momento del Gran Premio che davvero conta. Con un Max Verstappen arretrato e un Lewis Hamilton ancora più attardato (e in crisi) i temi caldi dell’evento magiaro sono tanti e comprendono Mercedes e Aston Martin che intendono approfittare delle possibilità che possono emergere da una gara lunga e sfiancante.
Prima di calarci nella sintesi testuale del GP, vediamo quali sono le condizioni in cui si è svolta una gara che abbiamo provato a prevedere nella nostra preview strategica: leggi qui. La temperatura dell’aria al momento dello start è di 22°C. Quella dell’asfalto di 32°C. Umidità all’58% e vento che spira a 1,9 m/s dai quadranti di Sud-Ovest. La pioggia è caduta in mattinata lavando via la gommatura. Il rischio graining è concreto.
Si ricordi che Pirelli per l’occasione ha portato C3 hard, C4 medium, C5 soft. 70 i giri da percorrere per completare il Gp che si giocherà sulla gestione dei compound, l’aspetto più sfidante di una pista severa con le coperture.
Gp Ungheria 2025: la sintesi della gara
Come sempre, diamo uno sguardo alle gomme scelte dai piloti per il primo stint. Medie per i primi 11. Hamilton parte con hard, così come Gasly. Soft per Sainz, Hukenberg e Albon.
Allo start Leclerc mantiene la posizione. Norris è super aggressivo ma resta bloccato e si ritrova in P5 a curva 1. Piastri è agevolmente secondo e precede Russell. Alonso è quarto ma resiste poco perché Norris si riprende la posizione al terzo giro. Hamilton, penalizzato dalla gomma hard, perde due posizioni in partenza. Stesso discorso per Verstappen che però riguadagna subito terreno e si porta nell’ottava posizione da cui era partito.
Leclerc prova ad aprire un margine nelle prime fasi di gara. Al giro 5 il gap su Piastri è di 2.5 secondi. Nel frattempo Max è in P7 dopo aver superato Stroll. Si accende anche Norris che si mette in scia di Russell. Piastri prova ad alzare il ritmo per non vedere la Ferrari di Leclerc scappar via. Nel frattempo vengono comminati 5 secondi di penalità a Hulkenberg per jump start. Hamilton si apre in radio è annuncia di essere incastrato in un treno DRS che di fatto non gli permette di avere la meglio di Antonelli.
Al giro 15 iniziano i pit stop. Si ferma Colapinto e a ruota segue Sainz che era partito con gomma soft. Hamilton recupera così una posizione. Al giro 18 si ferma anche Verstappen per tornare dentro in P16. Replica subito Piastri che esce in P5 alle spalle di Alonso. La McLaren prova l’undercut sulla Ferrari di Leclerc che risponde al giro successivo, così come Russell. Charles riesce a difendersi, ma la MCL39 è in zona DRS. Gomme hard per i due.
Norris resta in pista e inizia a fare i suoi migliori parziali mentre Leclerc piomba su Alonso portandosi dietro Piastri. Il #16 si beve la AMR25 al giro 21, Piastri lo fa al passaggio successivo. Nando prova a fare una sola sosta quindi il suo passo è molto lento in questa fase. Russell recupera molto rapidamente sullo spagnolo. Hamilton rimonta un’altra posizione in virtù della sosta di Antonelli: P11 per l’inglese.
Al giro 25, praticamente 1/3 di gara, Piastri guida con 9 secondi su Leclerc che precede di 1.8 Piastri. Russell supera Alonso ma prima c’è un piccolo contatto tra i due. Max arriva su Hamilton che è in DRS su Hadjar. Taglia rapidamente il disavanzo Leclerc. Al giro 30 è a 5 secondi dal battistrada Norris. Nello stesso istante Max supera Hamilton con una manovra molto dura che costringe il ferrarista a sfruttare la via di fuga asfaltata all’esterno di Curva 4. Incidente notato ma nessuna conseguenza per l’olandese.
Al 31 si ferma Bearman che “tappava” Hadjar, Verstappen e Hamilton. Tempo di pit stop anche per Norris proprio quando Leclerc era quasi arrivato. L’inglese rientra in pista in P4, staccato di 8 secondi e mezzo da Russell e di circa 17 dalla testa. La McLaren n°4 è in piena corsa per la vittoria visto che non dovrà più fermarsi. Al passaggio 34 si ferma Hadjar che dà via libera a Hamilton che mette il casco per la prima nella top 10.
Al 37 si ferma Stroll per la prima e unica sosta. Il canadese è in P12. Lewis sale in P9 al giro 38. Lui e Alonso non si sono ancora fermati. Norris alza il ritmo e prova a chiudere il gap su Russell che occupa la terza piazza. Pit stop per Alonso al giro 40. Nando rientra davanti a Hamilton che prosegue ancora.
Si ferma Leclerc al giro 41. Il monegasco, con un altro treno di hard, è alle spalle di Norris: sette secondi di disavanzo per la SF-25 n°16. “Pittano” anche Bortoleto e Lawson: Hamilton sale in P7. Lando, al giro 43, è in DRS su Russell e si prepara al sorpasso. Cosa che avviene al giro successivo grazie alla fermata di Russell che monta un nuovo set di hard. Hamilton è in pit al giro 43 per montare gomme media C4. Lewis crolla in P16.
Fermata per Piastri al giro 46 per installare un treno di Pirelli C3. L’#81, evidentemente scontento a sentire i team radio, è terzo a 4.5 secondi da Leclerc che non riesce ad avere un gran ritmo, tanto che perde lentamente terreno da Norris. Oscar è indemoniato e taglia il distacco dalla Ferrari molto rapidamente.
Con gomma media fresca Hamilton recupera tre posizioni: al giro 51 è in P13. La zona punti è lontana circa sette secondi. Nello stesso giro Piastri supera in scioltezza Leclerc. Charles alza bandiera bianca senza opporsi. Ora Oscar è a 8 secondi dal compagno di squadra. La Ferrari di Leclerc crolla letteralmente: con questo treno di gomme non c’è passo. Emblematico il team radio di Leclerc che si lamenta in maniera veemente invitando il team ad ascoltarlo su certe scelte.
Nel frattempo Hamilton è in P12, a 4 secondi da Hadjar e a 5.5 da Antonelli che occupa la P10. Piastri non riesce a chiudere il distacco dal compagno di squadra e si attesta a 5 secondi dalla vetta, al 56° giri. È d’obbligo menzionare la gara epica di Bortoleto che occupa la sesta piazza quando mancano tredici giri. Verstappen, giusto per sottolineare la portata del gp del brasiliano, è nono.
Russell si avvicina in maniera preoccupante a Leclerc. Anche Piastri alza il ritmo e prova a ricucire su Norris. Al giro 62 Charles capitola e lascia strada al britannico della Mercedes: beffa dolorosissima per il poleman del Gp che per lunghi tratti aveva creduto di poter vincere. Arriverà anche una penalità di 5 secondi per il ferrarista per aver ostacolato la Mercedes, ma non influirà sulla classifica finale.
A sei giri dalla fine Piastri è arrivato su Norris. Hamilton, nel frattempo, è on DRS su Hadjar che a sua volta è incollato ad Antonelli. Al 65 Piastri è in DRS sul collega di casacca. Norris prova a tenere: al muretto papaya si trattiene il fiato. In radio invitano Piastri a essere accorto. La gara si chiude con un1-2 per la McLaren che al proietta verso la comoda vittoria di entrambi i titoli. La F1 va in vacanza per quattro settimane.
F1 – Gp Ungheria 2025: i risultati
- Lando Norris
- Oscar Piastri
- Charles Leclerc
- George Russell
- Fernando Alonso
- Gabriel Bortoleto
- Lance Stroll
- Liam Lawson
- Max Verstappen
- Andrea Kimi Antonelli
- Isack Hadjar
- Lewis Hamilton
- Nico Hulkenberg
- Carlos Sainz
- Alex Albon
- Esteban Ocon
- Pierre Gasly
- Yuki Tsunoda
- Franco Colapinto
- Oliver Bearman
Gp Ungheria 2025: l’ordine d’arrivo
Crediti foto: F1TV
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