F1 – Il futuro del Gran Premio di motociclismo in Thailandia è incerto, poiché il governo non ha ancora rinnovato il contratto con Dorna Sports, che scadrà dopo il 2026.
Newin Chidchob, presidente del Chang International Circuit di Buriram, ha espresso preoccupazione per questa situazione, sottolineando il successo del MotoGP nel promuovere il turismo e generare entrate significative per la Thailandia. Ha inoltre evidenziato le sfide legate all’organizzazione di un evento di F1, inclusi gli ingenti investimenti necessari e le incertezze sui ritorni economici.
In risposta, la Prima Ministra Paetongtarn Shinawatra ha dichiarato che sono in corso discussioni sul rinnovo del contratto con la MotoGP e che le decisioni saranno basate su dati chiari e benefici per il Paese. Nonostante l’incertezza, la Thailandia ospiterà l’apertura del campionato mondiale di motociclismo anche nel 2026, come già accaduto domenica scorsa.
A supporto delle dichiarazioni della premier thailandese, la Sports Authority of Thailand (SAT) ha smentito le voci riguardanti una possibile cancellazione del MotoGP in Thailandia dopo il 2026. Il governatore della SAT, Kongsak Yodmanee, ha dichiarato che il governo sta valutando l’estensione del contratto con Dorna Sports oltre la scadenza attuale.

Yodmanee ha sottolineato che, sebbene la F1 sia un evento di maggiore portata globale, esiste la possibilità che la Thailandia possa ospitare sia MotoGP che Circus in futuro. Inoltre, ha evidenziato l’impatto economico positivo dell’ultimo Gran Premio di motociclismo, che ha attirato circa 224.000 spettatori e generato oltre 5 miliardi di baht (circa 137 milioni di euro) per l’economia locale, creando più di 7.000 posti di lavoro. Questi dati potrebbero influenzare positivamente la decisione del governo riguardo al rinnovo del contratto con Dorna Sports.
Pertanto, contrariamente alle preoccupazioni iniziali, la SAT ha chiarito che il futuro del MotoGP in Thailandia è attualmente in fase di valutazione, con la possibilità di un’estensione dell’accordo oltre il 2026.
Ricordiamo che la Thailandia è uno dei Paesi che Liberty Media ha preso in considerazione per ospitare un Gran Premio di Formula 1. Lo dimostra la visita ufficiale dell’ex premier thailandese Srettha Thavisin lo scorso anno in Italia, dove ha presenziato al Gran Premio di Imola e ha incontrato il Presidente e CEO della F1, Stefano Domenicali.
Al momento non esiste un piano ufficiale, ma un progetto preliminare prevede la realizzazione di un circuito cittadino nella capitale Bangkok. La presenza della F1 in Thailandia, almeno per ora, non esclude quella della MotoGP. Per i Gran Premi europei, invece, la rotazione tra gli eventi rimane l’unica scelta possibile per garantire la loro permanenza nel calendario mondiale.