La settimana scorsa i proprietari dello storico tracciato sudafricano del Kyalami, hanno ottenuto dalla FIA, il livello di Grado 1, a garanzia dei lavori di ammodernamento per rendere l’impianto adeguato alla Formula 1, per il GP del Sudafrica.
Se per Kyalami è un importantissimo passo avanti in ottica del sogno di riportare la massima categoria del motorsport, il GP del Sudafrica in calendario potrebbe essere già svanito a causa dell’enorme tassa che chiederebbe Liberty Media, per portare la F1 nell’impianto ed il mancato appoggio finanziario del governo sudafricano, più incline a sostenere il progetto del tracciato cittadino della capitale Città del Capo.
Un GP in Sudafrica polarizzerebbe ancor di più un Paese già diviso
Ospitare il GP del Sudafrica, a Kyalami, potrebbe essere finanziariamente insostenibile. Con i costi di organizzazione di alto livello vicini a 55 milioni di dollari (circa 993 milioni di rand, valuta sudafricana).
Il lottatore sudafricano di arti marziali miste, militante nella nota promotion dell’UFC, Dricus du Plessis ha spiegato il problema principale: “Il problema più grande che vedo è che un biglietto UFC nella T-Mobile Arena – credo che il posto più economico in quell’arena costi 300 dollari. Quindi sono 6.000 rand”, sottolineando che gli eventi di alto livello devono essere redditizi: “ospitare l’UFC in Africa è il mio sogno, il sogno del Sudafrica, ma il sogno di UFC è fare soldi”.
Ospitare un GP del Sudafrica a Kyalami, probabilmente, escluderebbe la maggior parte dei sudafricani. Senza sponsorizzazioni importanti o sussidi, il costo medio dei biglietti potrebbe superare i 12.000 rand (676 dollari), circa la metà dello stipendio mensile medio che si percepisce nel Paese.
Toby Venter, proprietario del circuito di Kyalami, a proposito del problema del caro biglietti chi rischia di dividere il Paese, ha dichiarato, in modo lapidario: “Non siamo più vicini a un grande ritorno a meno che non ci sia un sostegno finanziario”.
Nel secolo scorso, il Sudafrica è stato protagonista di una delle più grandi nefandezze della storia dell’umanità: l’Apartheid, la divisione della popolazione in base al colore della pelle, dove i bianchi erano privilegiati rispetto ai neri. Semmai ci dovesse essere il ritorno della F1 del GP del Sudafrica a Kyalami, potrebbe manifestarsi un’ulteriore scollatura all’interno del Paese sudafricano, che non dividerebbe il suo popolo tra bianchi e neri, ma tra ricchi e poveri.
Seguici sul nostro canale Youtube