Gp Monaco 2025, ordine arrivo – Lando Norris per riprendere la corsa, Max Verstappen per rimanere ancorato al treno buono, Oscar Piastri per difendere il primato. Ma non solo. Il Gp del Principato è l’occasione per la Ferrari per tornare sul gradino più alto del podio dopo sette gare di sofferenza. Charles Leclerc ci proverà scattando dalla prima fila e puntando sulle novità strategiche imposte dalla FIA.
Prima di calarci nella sintesi testuale della gara, vediamo quali sono le situazioni ambientali in cui si è svolta una gara che abbiamo provato a prevedere nella nostra preview strategica: leggi qui. La temperatura dell’aria al momento dello start è di 22°C. Quella dell’asfalto di 44°C. Umidità al 50% e vento che spira a 0,6 m/s dai quadranti meridionali.
Si ricordi che Pirelli per l’occasione ha portato gomme C4 hard, C5 medium, C6 soft, al debutto nel mondiale. 78 i giri da percorrere per completare il Gp. Si ricordi anche dell’introduzione delle regola che impone il doppio pit stop che potrebbe pesare nell’economia della gara.
GP Monaco 2025: la sintesi testuale
Primo tema caldo della gara è la scelta degli pneumatici per il primo stint. I primi tre optano per la media. Verstappen va su hard. Così come Alonso e Hamilton che parte settimo dopo la penalità di tre posizioni per impeding ai danni della RB21 n°1. Lawson, nono, azzarda con la soft. I due Mercedes, le delusioni delle qualifiche, useranno hard nella speranza di sfruttare qualche safety car tattica.
Allo start Norris stacca profondo e blocca le anteriori ma riesce a virare in testa. Leclerc resta secondo. Le posizioni rimangono congelate. Bortoleto va a muro prima al Portier mentre duellava con Antonelli. Viene deliberata una VSC per riparare le barriere. Tsunoda, Gasly e Bearman si fermano per smarcare la prima sosta. Gli altri proseguono.
La gara riprende al quinto giro. Davanti il ritmo non è elevatissimo. Norris prova a da aprire un piccolo gap. Al giro otto viene deliberata una bandiera gialla alle Piscine. Gasly procede in pista con l’anteriore sinistra totalmente divelta dopo aver frenato nella posteriore destra di Tsunoda. Il francese rientra lentamente ai box. Alla chicane del porto resta l’alettone della A525, ma non si vede la SC. La bandiera verde viene deliberata al giro 12.
Al passaggio 15 Hadjar è ai box. Alonso e Hamilton scalano rispettivamente in P5 e P6. Il francese (gomma soft) riparte in P8 davanti al gruppo tappato da Lawson che stava procedendo molto molto lentamente. Si ferma Alonso al 17 per approfittare del buco creato dal neozelandese. Hamilton è quinto. Senza l’asturiano il ritmo di Hamilton si fa indemoniato. Lewis si ferma al 19 per provare l’undercut su Hadjar e Alonso. Obiettivo riuscito. Il sette volte iridato è quinto con gomma hard.
Al 20 è Piastri a “pittare”. Penumatico hard per l’inglese che è in P4 a 10 secondi da Verstappen. A sorpresa si ferma ancora Hadjar che conclude così i due pit obbligatori sfruttando sempre il buco enorme creato da Lawson. Si ferma anche Piastri che riparte alle spalle di Noris. Leclerc prosegue provando ad alzare il ritmo.
Al 23 Leclerc si ferma avvedendosi che non aveva il passo per scappar via. Il monegasco, che monta hard, rientra in P3 alle spalle di Norris. In testa c’è Max Verstappen che prova a spingere per provare l’overcut sui rivali.
Il campione del mondo in carica effettua la prima sosta al giro 29. Gomme medie per lui che si ritrova alle spalle di Piastri e davanti alla Ferrari n°44.
Al 38 Alonso si ferma definitivamente: ritiro per lui. Davanti è Norris a guidare su Leclerc che alza il ritmo provando a ricucire lo strappo. Piastri è terzo davanti a Verstappen. Al 41 c’è da registrare un caso singolare: le due Mercedes non si sono ancora fermate in un GP anonimo e sotto ritmo.
Al passaggio 44 brivido per Piastri che bacia le barriere con la posteriore sinistra. Nessuna conseguenza per l’australiano. Gara senza scossoni nella sua fase centrale con i piloti che sono in balia dei muretti che impongono passi gara per programmare il momento idoneo per la seconda fermata.
Al giro 46 si ferma Oscar Piastri: gomma hard per l’ultimo stint del pilota McLaren che è in P4 davanti a Lewis Hamilton. Pit anche per Leclerc che monta Pirelli a banda bianca ripartendo in P3. Al giro seguente Norris “pitta” per coprirsi dal monegasco. Operazione riuscita in scioltezza. Max resta in pista provando ad alzare il ritmo.
Al giro 57 Hamilton effettua il secondo pit stop. Gomma C5 per gli ultimi 21 giri di una gara senza scossoni. Nel frattempo Verstappen rallenta tantissimo Norris che viene messo nel mirino da Leclerc. Si apre un trenino DRS che potrebbe riservare delle sorprese. Piastri, a sei secondi, prova a ricucire lo strappo a suon di giri veloci.
A 10 giri dal termine Max non ha ancora effettuato la sua sosta mentre Piastri è quasi arrivato su Leclerc tappato da Norris che ha giocato di squadra favorendo il rientro del compagno. Al 73 Piastri è in zona DRS. Max non si ferma ancora per la seconda sosta obbligatoria.
All’ultimo giro si ferma Max che rientra in P4. La gara termina così. A seguire l’ordine d’arrivo:
F1 – Gp Monaco 2025: i risultati
- Lando Norris;
- Charles Leclerc;
- Oscar Piastri;
- Max Verstappen;
- Lewis Hamilton;
- Isack Hadjar;
- Esteban Ocon;
- Liam Lawson;
- Alex Albon;
- Carlos Sainz;
- George Russell;
- Oliver Bearman;
- Franco Colapinto;
- Gabriel Bortoleto;
- Nico Hulkenberg;
- Lance Stroll;
- Yuki Tsunoda;
- Andrea Kimi Antonelli;
- Fernando Alonso [RIT];
- Pierre Gasly [RIT].
Gp Monaco 2025: l’ordine d’arrivo
Crediti foto: F1TV
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