F1 | Gp Messico 2025, ordine arrivo – Le qualifiche di ieri hanno riportato la McLaren in alto. Ma col solo Norris, visto che Piastri è invischiato in difficoltà dalle quali non sembra sapersi liberare. La vera sorpresa arriva dalla Ferrari che occupa seconda e terza posizione e spera di poter dire la propria in chiave vittoria. Verstappen è più in ombra rispetto alle uscite precedenti e Mercedes in agguato. Questi i temi caldi del Gp di Città del Messico.
A proposito di ambiente, prima di calarci nella sintesi testuale del GP, vediamo quali sono le condizioni in cui si è svolta una gara che abbiamo provato a prevedere nella nostra preview strategica: leggi qui. La temperatura dell’aria al momento dello start è di 26°C. Quella dell’asfalto di 53°C. Umidità al 25% e vento che spira a 1,9 m/s da Sud-Est. Si ricordi che Pirelli per l’occasione ha portato gomme C2 Hard, C4 Medium, C5 Soft.
GP Messico 2025: la sintesi della gara
Prima di ogni cosa diamo uno sguardo alla griglia di partenza:

Osserviamo le scelte delle gomme per il primo stint di una gara che dura 71 giri. La gomma soft è protagonista. Tra i top ten la usano tutti tranne Verstappen, Hadjar e Bearman (media).
Allo spegnimento dei semafori Norris tiene bene. Verstappen va lunghissimo nel tentativo di superare tutto il gruppo. Rientra in pista davanti a Hamilton ma cede la posizione. Leclerc va lungo e si trova in P1 ma deve restituire la posizione a Norris. Necessario un recap posizionale: Norris, Leclerc, Hamilton, Verstappen, Russell, Bearman (ne guadagna tre), Antonelli, Tsunoda, Piastri (ne perde due), Ocon.
Al giro tre si apre la possibilità di usare DRS. Chi è chiamato alla rimonta subitanea è Piastri che in questo momento ha perso la testa della classifica iridata in favore del compagno. Hamilton insidia Leclerc in zona DRS. Dura poco perché Charles si porta sopra il secondo mentre Max insidia il sette volte iridato a sette decimi. Ciò succede al passaggio 5.
Al giro 6 Verstappen entra in bagarre con Hamilton a Curva 4. I due si toccano, il campione in carica perde la posizione in favore di Bearman che ne approfitta. Ci sarà da discutere per la manovra dei due iridati che non si sono risparmiati ruotate reciproche.
Da annotare che Piastri è incastrato alle spalle di Tsunoda, situazione che fa il gioco di Norris che là davanti scappa. Al giro 11 la direzione avvisa di aver notato il contatto tra Max e Lewis. Nel frattempo l’olandese deve difendersi da Antonelli.
Al giro 12 Piastri ha la meglio della Red Bull di Tsunoda e si mette a caccia di Russell che occupa la settima posizione. La gomma media non paga e infatti Ocon, con soft, insidia il giapponese. Al passaggio n°16 Norris è ormai scappato via avendo 5.7 secondi su Leclerc che ne ha 5 su Hamilton. Verstappen, nel frattempo, è costretto al lift and coast. Contestualmente arriva la comunicazione a Hamilton che è sotto investigazione per aver tagliato la via di fuga. Sono 10 i secondi che la direzione commina al ferrarista. Una bella tegola.
Al giro 20 arriva anche l’investigazione per il contatto tra Hamilton e Verstappen. Al giro 23 si ferma Antonelli per provare l’undercut sull’alfiere Red Bull. L’italiano ritorna in pista in P13 con gomma media. Al giro successivo è Lewis a fermarsi e sconta anche i 10 secondi di penalità. Il #44 crolla in P14. Gara rovinata. Intanto arriva la comunicazione che non ci saranno ripercussioni per Max. Al 26 si ferma Bearman: Max è in P3. “Pitta” anche Russell per rimettersi davanti a Piastri che non riesce a fare undercut.
Hamilton supera Albon ed è in P12. Al giro 29 arriva il ritiro di Nico Hulkenberg. Subito dopo Lewis ha la meglio di Sainz e si porta in P11, a ridosso di Bortoleto. Il sorpasso sul brasiliano arriva al passaggio 30, nel momento in cui Piastri supera Hadjar per l’ottava posizione. Il francese viene sopravanzato anche da Hamilton, al 31.
Giro 32. Tempo di pit stop per Leclerc. Il monegasco riparte in P3, con compound medio. Max, che deve ancora fermarsi, è dieci secondi più avanti. Norris è primo con 28 secondi sulla Red Bull: può fermarsi e ripartire in testa. Piastri supera Tsunoda e si mette a caccia della Mercedes di Russell. Al 35 Norris si ferma per montare gomma media.
Al giro 36 troviamo i due Mercedes in piena lotta, con Antonelli a tenere duramente su Russell. Piastri ne approfitta per farsi sotto. Arriva il ritiro di Alonso per problemi alla sua AMR25.
Al 38 si ferma Max per montare gomma soft con la quale dovrà arrivare fino in fondo (ben 34 giri). P8 per il numero 1 staccato di 6 secondi da Hamilton. Intanto Russell impazzisce in radio chiedendo la posizione di Antonelli: “faccio passare la McLaren“, tuona.
Dopo tanta insistenza arriva lo swap: Antonelli lascia strada a Russell. Intanto Piastri è sull’italiano. Ma George non scappa via e non riesce a mettersi in scia di Bearman. Verstappen al 47 arriva su Hamilton e lo supera. Antonelli, Piastri e Hamilton si fermano al 48 per montare un treno nuovo di soft. Piastri approfitta della lentezza del box Mercedes e recupera una posizione.
Al 49 si fermano Russell e Bearman: Verstappen è in P3. Hamilton supera Ocon per la P8. Russell vola col treno nuovo di soft e punta Bearman. Al 52 comunicano a Leclerc che dovrà arrivare in fondo senza fermarsi. Max ha un passo migliore e taglia circa mezzo secondo al giro. Al 58 Piastri è in DRS su Russell per la lotta alla P5. Al giro 60 l’australiano supera la Mercedes n°63 che si fa sorprendere. Bearman è a due secondi e Oscar proverà a prenderlo per mantenere la P1 in classifica piloti.
L’arrivo di Verstappen su Leclerc sembra scontato. A dieci giri dal termine la RB21 è a 5 secondi dalla SF-25. A 4 giri dalla bandiera a scacchi l’olandese è a 1.9. al passaggio 69 Max è in zona DRS. Piastri è anch’egli a ridosso di Bearman. Al passaggio 70 si ferma a bordo pista Sainz ma viene deliberata VSC. Charles si salva, così come Bearman. Piastri vince e si prende la vetta della classifica.
F1 – GP Messico 2025: i risultati
- Lando Norris
- Charles Leclerc
- Max Verstappen
- Oliver Bearman
- Oscar Piastri
- Andrea Kimi Antonelli
- George Russell
- Lewis Hamilton
- Esteban Ocon
- Gabriel Bortoleto
- Yuki Tsunoda
- Alex Albon
- Isack Hadjar
- Lance Stroll
- Pierre Gasly
- Franco Colapinto
- Carlos Sainz (RIT)
- Fernando Alonso (RIT)
- Nico Hulkenberg (RIT)
- Liam Lawson (RIT)
Gp Messico 2025: l’ordine d’arrivo

Crediti foto: F1TV, McLaren F1
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