GP Las Vegas 2024, qualifiche Ferrari – George Russell e Pierre Gasly hanno complicato leggermente i piani della Ferrari, ma non al punto da causare uno sconquasso tale da far immaginare scenari apocalittici. Le qualifiche del Gran Premio di Las Vegas, in realtà, sono andate piuttosto bene per la Rossa, soprattutto in relazione al posizionamento degli avversari.
Se Carlos Sainz ha mancato la pole position per pochi decimi e Charles Leclerc si è dovuto accontentare di una quarta posizione alle spalle di un fenomenale Gasly, sono state le difficoltà di Red Bull e McLaren a strappare un sorriso agli uomini di Maranello.
In casa Red Bull si respira l’aria di sempre: Max Verstappen tenta di portare al limite una RB20 capricciosa, raccogliendo il massimo possibile, mentre Sergio Perez sprofonda tra difficoltà insormontabili. Ormai, la sua stagione in Formula 1 sembra giunta al capolinea. È uno stillicidio inaccettabile: qualcuno dovrebbe staccare la spina che tiene in vita la sua carriera sportiva.
Anche per la McLaren non sono tutte rose e fiori. Il team di Woking si è sciolto all’improvviso, e ciò è accaduto stranamente con le temperature più basse. Un sesto e un ottavo posto rappresentano una delusione cocente per una vettura che, fino a poche gare fa, sembrava il nuovo punto di riferimento in Formula 1. La MCL38 fatica a scaldare le gomme e soffre particolarmente nel primo settore, dove proprio la finestra termica fa la differenza.
In gara, le cose potrebbero andare meglio? Forse. Tuttavia, le simulazioni del venerdì hanno mostrato una McLaren solida nei primi giri, ma con un degrado marcato man mano che i passaggi si susseguivano. È il contrario della Ferrari, che aveva dimostrato di partire più lenta per poi migliorare nel corso della gara.
GP Las Vegas, qualifiche Ferrari: il bicchiere è mezzo pieno
Per queste ragioni, a fine sessione, Fred Vasseur ha sfoggiato un sorriso sornione, accompagnato da dichiarazioni ottimistiche. Il dirigente francese ha affermato chiaramente che la Ferrari è in una buona posizione e che la SF-24 tende a comportarsi meglio in gara rispetto alla qualifica. Segnali incoraggianti poiché le difficoltà nel portare le gomme nella giusta finestra termica sul giro secco dovrebbero attenuarsi sulla lunga distanza.

Inoltre, gli alfieri del Cavallino Rampante potranno giocare di squadra, a differenza degli altri team che vedono un solo pilota nelle posizioni di vertice. Il layout della pista, favorevole ai sorpassi, lascia pensare che sia Sainz sia Leclerc possano attaccare sin da subito, provando persino a involarsi verso la vittoria.
Le difficoltà di Red Bull e McLaren rappresentano una grande opportunità per la Ferrari, che può guadagnare punti preziosi nella classifica costruttori e sperare di riportare a Maranello un titolo che manca da oltre tre lustri. L’opera non è ancora compiuta, e nemmeno arrivata a metà, ma il Cavallino Rampante si è messo nelle condizioni di poter sfruttare le opportunità che un Gran Premio potenzialmente imprevedibile come quello di Las Vegas offrirà.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP