Gp Italia 2025, ordine arrivo – Max Verstappen ha fatto un’altra pole che verrà a lungo ricordata. Ma potrebbe non bastare per imporsi a Monza, specie se alle spalle c’è il duo McLaren che in gara si esalta sempre grazie alle grandi doti di gestione gomme mostrate dalla MCL39. Ferrari è in seconda fila, posizione che evoca dolci ricordi perchè dodici mesi fa, dalla piazzola n°4, Charles Leclerc confezionò una vittoria figlia di una sagacia strategica di primo livello. Ma non basteranno i ricorsi storici per avere la meglio del terzetto che lo precede.
Prima di calarci nella sintesi testuale del GP, vediamo quali sono le condizioni in cui si è svolta una gara che abbiamo provato a prevedere nella nostra preview strategica: leggi qui. La temperatura dell’aria al momento dello start è di 27°C. Quella dell’asfalto di 46°C. Umidità al 43% e vento che spira a 1,9 m/s dai quadranti di Sud-Est.
Si ricordi che Pirelli per l’occasione ha portato C3 Hard, C4 Medium, C5 Soft.
Gp Italia 2025: la sintesi della gara
Prima di ogni cosa diamo uno sguardo alla griglia di partenza:

Come sempre, osserviamo le gomme scelte dai piloti per il primo stint di una gara da 53 giri. Compound medium per i primi 13 e per Colapinto. Hard per Albon, Ocon, Stroll, Hadjar e Gasly (questi ultimi due partono dalla pit lane per la sostituzione di elementi della power unit). Lawson azzarda il primo stint con la soft.
Non sarà della partita Nico Hulkenberg che è costretto ai box per un problema tecnico nel giro di formazione.
Allo spegnimento dei semafori Norris è aggressivo su Max, ma Verstappen tiene duro tagliando la Prima Variante. Leclerc approfitta di un’indecisione di Piastri e si prende la terza piazza. Al giro successivo l’olandese deve restituire la posizione per evitare la penalità. Nel frattempo da registrare lo spunto di Hamilton che è ottavo alla fine del primo giro. Da annotare un grande Bortoleto in P6 che insidia George Russell. Antonelli parte molto male perdendo 4 posizioni.
Al giro 4 Verstappen ripassa Norris sfruttando la grande velocità della RB21. Al giro successivo Hamilton supera Alonso per la settima posizione. Il sette volte iridato punta il brasiliano della Sauber. Al giro sei Leclerc viene superato da Piastri. La SF-25 n°16 non ne ha e così cadono tutte le polemiche su una scia non ricevuta. Mentre questo destino si compie, Lewis Hamilton è sesto e si mette a caccia di Russell che a sua volta punta il monegasco della Ferrari.
I primi tre fanno gara a parte. Leclerc si stacca subito e fatica a tener dietro un arrembante Russell. Hamilton si tiene a distanza di sicurezza dall’ex compagno di squadra per evitare di stressare le gomme. Come spesso accade a Monza, la monotonia prende il sopravvento prima dell’avvio del balletto dei pit stop. Succede molto poco in pista con le posizioni che si congelano. Da annotare che al passaggio 16 Russell è a oltre un secondo da Charles e non può aprire il DRS.
Al giro 18 Antonelli supera Tsunoda per la nona posizione. Il primo a fermarsi ai box è Oliver Bearman che monta gomma hard. Subito dopo si ferma la Red Bull di Tsunoda. Al 21°giro è tempo di pit stop per Bortoleto e Alonso. Andrea Kimi è settimo approfittando delle soste altrui.
Al 26° giro, ossia a metà gara, i primi non accennano ancora a fermarsi. Chi si blocca, ma definitivamente, è Fernando Alonso che dice addio al GP per un problema alla sospensione. Russell, nel frattempo si è staccato da Leclerc con Hamilton che torna a ridosso del #63.
Alla tornata 36 si ferma Russell, Lewis è quinto a 6 secondi dal compagno di squadra. Al passaggio successivo è Antonelli a “pittare”. Entrambi usano hard. Davanti si allunga lo stint e si valuta l’uso della soft per l’ultima sezione di un noioso Gp d’Italia.
Al passaggio 34 si ferma Leclerc. Gomma hard per il #16 che riparte in P6 alle spalle di Alex Albon. Il monegasco deve guardarsi dal ritorno di Russell che segue a circa 4,5 secondi, “tappato” da Ocon. Charles risponde con il miglior giro in gara temporaneo.
Il battistrada Verstappen si ferma al giro 38. Pneumatici C3 per il quattro volte iridato che rientra in pista in terza piazza alle spalle del duo papaya. Hamilton effettua il cambio gomme al passaggio 39. Hard anche per lui e P9 in pista. Con il set nuovo Max è un martello: 1.21.402.
Le McLaren allungano tantissimo lo stint con Piastri che rosicchia il gap dal compagno di squadra. La sosta dell’australiano arriva al 46, sette giri dal termine della gara. Dopo un passaggio si ferma Norris che ha problemi che favoriscono Piastri. Entrambi montano soft. Il ritardo dei pit stop McLaren decreta il fallimento strategico della Pirelli che ha operato scelte troppo conservative determinando una gara soporifera.
Il team chiede a Piastri di dare spazio al compagno che esegue. Non accade nulla di rimarchevole negli ultimi giri: Verstappen vince senza rivali, McLaren si accontenta del doppio podio col quale allunga in classifica. Piastri perse solo tre punti. Ferrari chiude nella terra di mezzo con anonimi 4° e 6° posti. Russell è quinto. Da annotare che Ocon si è fermato per il suo pit al giro 52! Penalità di 5 secondi per Antonelli che cede l’ottavo posto a Bortoleto. Nono l’italiano.
F1 – Gp Italia 2025: i risultati
- Max Verstappen
- Lando Norris
- Oscar Piastri
- Charles Leclerc
- George Russell
- Lewis Hamilton
- Alex Albon
- Gabriel Bortoleto
- Andrea Kimi Antonelli
- Isack Hadjar
- Carlos Sainz
- Oliver Bearman
- Yuki Tsunoda
- Liam Lawson
- Esteban Ocon
- Pierre Gasly
- Franco Colapinto
- Lance Stroll
- Fernando Alonso (OUT)
- Nico Hulkenberg (OUT)
Gp Italia 2025: l’ordine d’arrivo
Crediti foto: F1TV
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