F1 – Au revoir, Canada?

Dopo le accese polemiche al Gran Premio del Canada a Montréal, il circuito canadese non è così saldo da rimanere in F1.

È stata una settimana turbolenta quella passata dagli organizzatori del Gran Premio del Canada a Montréal. Abbiamo potuto assistere a una gara e a una qualifica al cardiopalma, grazie ai repentini cambi del meteo, ma la macchina organizzativa ha funzionato poco o nulla. Questo a Liberty Media non sarà di certo piaciuto.

La città di Montréal ha subito numerosi disagi, tra cui la congestione del traffico, che ha bloccato non solo i cittadini, ma anche i piloti, i quali sono arrivati tardi al circuito e non erano presenti all’esecuzione dell’inno canadese. Uno tra questi è stato il pilota giapponese della Visa CashApp Racing Bulls, Yuki Tsunoda, che, a causa del suo ritardo, ha ricevuto una multa.

La cosa più grave e anche pericolosa è stata l’invasione del pubblico sul tracciato appena dopo la bandiera a scacchi, con ancora le monoposto in circolazione. Per non parlare poi dei furti dei vari cartelloni del DRS, portati via come souvenir.

Gp Canada 2024 Mercedes
La Mercedes W15 in azione nella pioggia di Montreal, Gp Canada 2024

Gp Canada: Liberty Media non tollera una tale disorganizzazione

Anche la politica è entrata nella questione. Caroline Proulx, ministro del turismo canadese, presente al Gran Premio, ha condannato la totale disorganizzazione dell’intero evento e si è detta imbarazzata per ciò che hanno visto gli spettatori da tutto il mondo.

Il Canada, nel 2026 (quando molto probabilmente il Gran Premio del Canada non si dovrebbe disputare), con le città di Vancouver e Toronto, ospiterà 13 delle 104 partite del prossimo Campionato Mondiale di calcio “United 2026”, insieme agli Stati Uniti e al Messico. Una situazione come quella del Gran Premio appena trascorso potrebbe essere disastrosa a livello di immagine globale.

Corea del Sud e Thailandia spingono per entrare in F1. Se Liberty Media dovesse assistere a un altro disastro organizzativo, non si farà scrupoli a depennare il Gran Premio del Canada. Stefano Domenicali e il gruppo che rappresenta non si fanno scrupoli.


Crediti foto: F1

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