F1: giro di vite sugli impeding

La FIA ha rivisto le norme sugli impeding in qualifica e sulla "pratica Verstappen", ossia il rallentamento degli avversari in pit lane

La FIA intende dare un giro di vite alla pratica dell’impeding, specie a quelli determinati da un “andamento lento” del pilota che sta scaldando le gomme o sta rientrando dopo il push lap. Niels Wittich e la Federazione Internazionale hanno voluto rendere le norme più stringenti, lo si evince dalle note presentate alle dieci squadre prima dell’avvio del GP del Bahrain.

Nei documenti inviati è stato sottolineato che i piloti dovranno rimanere entro o al di sotto del tempo massimo stabilito in ogni micro settore. Chi non si atterrà alla disposizione sarà prima indagato e poi, se accertata la colpevolezza, punito per aver proceduto inutilmente piano. 

Red Bull RB20
Red Bull RB20

F1, impeding: no alla “condotta Verstappen”

Le nuove regole disciplinano anche la condotta che i conducenti devono tenere in pit lane. Ricorderete la manovra di cui si rese protagonista Max Verstappen nelle qualifiche del Gp Di Singapore in cui tardò deliberatamente la partenza. L’olandese fu misteriosamente sollevato dall’inchiesta e, quindi, da una giusta penalizzazione. Oggi la fattispecie è normata per evitare il ripetersi di simili comportamenti. La sanzione scatterà in automatico.

Sin da venerdì sarà quindi possibile testare le novità in un quadro più chiaro mirato ad evitare confusione e polemiche.


Crediti foto: F1

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