Siamo ormai nel pieno del Campionato Mondiale di F1, che al momento vede tre protagonisti: i due piloti della McLaren, con Oscar Piastri in testa alla classifica, seguito da Lando Norris, e il “terzo incomodo”, il quattro volte campione del mondo Max Verstappen su Red Bull.
Il primo della classifica dei “terrestri” è l’inglese George Russell della Mercedes, che ha conquistato ben 4 podi su 7 Gran Premi, totalizzando 99 punti: un ruolino di tutto rispetto, considerando che i primi tre stanno disputando un campionato a parte.
Eppure, la stampa italiana ha occhi solo per il suo compagno di squadra, il talento bolognese Andrea Kimi Antonelli. Antonelli, alla sua “stagione 0” – come la definisce la stampa nostrana – ha raccolto la metà dei punti (48) e, in gara, non è mai arrivato davanti al ben più esperto compagno di team. Le uniche occasioni in cui gli è stato davanti sono state le qualifiche sprint e le qualifiche del Gran Premio di Miami.

La stampa italiana “non vede” George Russell
La stampa italiana si dimostra piuttosto benevola nei confronti di Antonelli. Solitamente tende a distruggere non solo chi non porta risultati, ma anche chi lo fa, persino in modo straordinario – basti pensare al numero 1 del tennis mondiale, Jannik Sinner.
Eppure, nonostante tutti i risultati siano finora a favore di George Russell, si continua a ripetere a pappagallo un leitmotiv sempre più fastidioso: “Antonelli è più vicino alla vittoria rispetto a Russell”. Ce lo auguriamo tutti, ovviamente, ma al momento la pista racconta un’altra storia.
Antonelli, a parte il pazzo weekend d’apertura in Australia, non è mai arrivato tra i primi cinque, neanche nella Sprint Race di Miami, dove partiva addirittura in pole position.
Sono certo che Antonelli col tempo si farà: se dal prossimo Gran Premio di Monaco dovesse davvero arrivare la prima vittoria, saremmo tutti contenti. Forse persino più che per una vittoria della Ferrari.
Ma ad oggi, la carretta in Mercedes la sta tirando Russell, e non è giusto che venga ignorato o bistrattato solo perché il suo compagno di squadra è italiano.
È ancora troppo presto per intonare il De profundis al britannico. Antonelli lasciamolo crescere in pace: le soddisfazioni arriveranno.
Crediti foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team
Seguici sul nostro canale YouTube: clicca qui
Osservazione pertinente, questa celebrazione anticipata del nuovo fenomeno al momento non è suffragata dai risultati. Parliamone meno, lasciamolo tranquillo e speriamo che capisca come si gestiscono le gomme…