Alex Albon ha recentemente incontrato la Prima Ministra thailandese Paetongtarn Shinawatra per discutere della possibilità di portare la F1 a Bangkok entro il 2028. Questo incontro segue la visita del Presidente e CEO della Formula 1, l’imolese Stefano Domenicali, fresco di rinnovo per cinque anni, subito dopo il Gran Premio d’Australia, segno di un crescente slancio nella candidatura thailandese.
L’interesse del paese per la F1 si inserisce in un contesto di espansione globale dello sport, con oltre 35 località interessate a ospitare un Gran Premio, di cui circa 11 considerate serie pretendenti per i prossimi anni.
Alex Albon spinge per il Gp in Thailandia
Albon, nato a Londra ma con madre thailandese e gareggiante sotto la bandiera della Thailandia, ha espresso grande entusiasmo per l’idea di correre nel suo Paese d’origine. Secondo il pilota della Williams, un Gran Premio a Bangkok potrebbe promuovere il motorsport e ispirare le nuove generazioni.
Il supporto di Albon rafforza la candidatura, che gode anche dell’appoggio del governo, il quale vede nell’evento un’opportunità per migliorare l’immagine internazionale del Paese e stimolare l’economia locale.
Tuttavia, la Thailandia è stata recentemente colpita da un terremoto proprio nell’area designata per la costruzione del circuito, a Chatuchak. Un edificio di 33 piani in costruzione è crollato, causando numerose vittime. L’evento ha sollevato interrogativi sulla fattibilità del progetto, specialmente in termini di sicurezza. Anche Albon, tramite i suoi profili social, ha espresso tristezza e solidarietà per le vittime del sisma.
Nonostante la concorrenza di altre località, il coinvolgimento diretto di Albon e il supporto istituzionale potrebbero dare alla Thailandia un vantaggio concreto nella corsa all’organizzazione di un Gran Premio. Il pilota della Williams continua a sottolineare con orgoglio la volontà di vedere il suo Paese entrare nel calendario della Formula 1. Con Albon e il sostegno economico della politica locale, il Gran Premio di Bangkok potrebbe presto diventare realtà.
Crediti foto: F1, Williams Racing