F1: finalmente si vede la mano di Liberty Media

Chi la dura la vince. Da quando Liberty Media ha acquisito il controllo della F1 si era prefissa un obiettivo che non era mai riuscita a centrare appieno: generare una serie combattuta e imprevedibile. Solo nel 2021 ci sono andati vicino con un mondiale deciso all’ultimo istante, ma la lotta per la vittoria si era limitata a due squadre: Red Bull e Mercedes.

Dopo 11 gare del campionato 2024, quindi aggiorniamo il dato al Gran Premio d’Austria, mai tanti vincitori si erano avvicendati nell’era turbo-ibrida. La tabella qui in basso riporta un dato eloquente: la F1 negli ultimi undici anni non è mai stata così imprevedibile.

Red Bull con sette vittorie, Ferrari con due, Mercedes con altrettante e McLaren con una sono i team che, stavolta in dodici eventi, si sono spartiti il bottino. Il dato sui piloti che si sono alternati sul gradino più alto del podio è ancora più incoraggiante: ben sei.

Si tratta di Verstappen con sette primi posti, Sainz, Norris, Leclerc, Russell e Hamilton con una vittoria a testa. È evidente che un leader è emerso in maniera piuttosto netta, ma il fatto che alle sue spalle – e con un distacco quasi mai importante – si siano alternati ben cinque driver è una cosa che non si verificava da tempo immemore. 

Gp Gran Bretagna 2024, Red Bull
Max Verstappen P2

F1: la rivoluzione di Liberty Media è davvero vincente?

Sono serviti diversi cambi regolamentari per arrivare a questo contesto virtuoso che mostra come, alla distanza, anche budget cap e il meccanismo dell’aerodynamic testing regulation (ATR) stiano producendo effetti visibili.

Il resto della stagione e il 2025 ci diranno se l’incertezza non è casuale ma elemento strutturale. Ma la vera sfida è quella delle nuove regole del 2026. Spesso, quando si è passati a un contesto normativo inedito, è emerso un soggetto che, leggendo meglio degli altri il quadro normativo, si è garantito un vantaggio solido e duraturo. 

Se così non sarà al volgere della nuova Formula Uno, allora Liberty Media e la Federazione Internazionale dell’Automobile avranno davvero fatto centro. Altrimenti, come in un grande gioco dell’oca, si ritornerà al punto di partenza alimentando domande che oggi non hanno offerto ancora risposte definitive: budget cap, ATR e regole tecniche riviste – ossia i pilastri della F1 attuale – sono davvero in grado di incatenare la fantasia dei progettisti e la loro spiccata capacità di vincere i vincoli regolamentari?


Crediti foto: Oracle Red Bull Racing, F1

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