Dopo tanta attesa, finalmente, abbiamo visto il film “F1”, lungometraggio ambientato nel mondo della Formua 1. Le riprese iniziarono nel 2023, durante il Gran Premio di Gran Bretagna, durante il quale il pubblico di Silverstone ebbe modo di vedere due piloti e due monoposto in più: Sonny Hayes e Joshua Pearce con le loro APXGP. Da lì in poi questo film ha fatto molto discutere, fan ed appassionati della categoria.
Trama di “F1 – Il film”
Il film segue Sonny Hayes (qui interpretato dal premio Oscar Brad Pitt), un pilota squattrinato che viene richiamato per competere con l’APXGP, scuderia di basso livello del campionato di F1. Al suo fianco c’è Joshua Pearce (interpretato da Damson Idris), un giovane e talentuoso pilota troppo preso dai social e dalla fama, rispetto alla pista. Insieme affrontano le sfide di una stagione, cercando di dimostrare il valore della squadra contro le scuderie più prestigiose. La narrazione si concentra sulla redenzione di Hayes, sul rapporto mentore-allievo con Pearce e sulle dinamiche competitive del Circus.

Punti di forza di “F1”
Grazie alla collaborazione con la Formula 1, il film offre sequenze di gara spettacolari, girate con tecnologie avanzate (telecamere piccolissime montate sulle auto, riprese aeree) durante veri Gran Premi, come Silverstone, Monza, Spa, Abu Dhabi. Questo ha conferito un’autenticità senza precedenti, con un’attenzione ai dettagli tecnici e alle dinamiche delle corse.
Il regista Joseph Kosinski, ha avuto già esperienze con un film di “velocità”, come “Top Gun: Maverick”, con cui “F1”, condivide il comparto tecnico. Il filmmaker è riuscito nell’impresa di bilanciare azione frenetica e momenti di introspezione, mantenendo alta la tensione senza sacrificare lo sviluppo dei personaggi.
Brad Pitt brilla come Sonny Hayes, portando carisma e vulnerabilità al personaggio. Damson Idris si rivela una sorpresa, con una performance convincente come giovane promessa. Questo tipo di personaggi, ovviamente non li troviamo nella realtà, visto l’enorme riservatezza dei piloti odierni, che lasciano poco trasparire le loro emozioni, e difficilmente li vedremo arrivare allo scontro fisico, soprattutto tra compagni di squadra.
La colonna sonora del due volte premio Oscar Hans Zimmer amplifica l’adrenalina delle scene di corsa, regalando il pathos necessario, mentre il montaggio dinamico tiene incollati gli spettatori alla poltroncina. Si ha proprio la sensazione piacevole, di essere all’interno dell’abitacolo, dove le forze G, la fanno da padrone.
Cosa non va in “F1 – Il film”
La pellicola essendo di genere puramente sportivo, segue uno schema classico da film sportivo, con pochi colpi di scena. Alcune scelte prese dai piloti, in particolare da Sonny Hayes potrebbero essere inusuale agli occhi dei fan ed appassionati della categoria. Ma recentemente abbiamo visto nella realtà molte scorrettezze come quelle di dell’ex pilota della Haas, Kevin Magnussen che, nella Sprint Race del Gran Premio di Miami dello scorso anno, infranse più di una regola pur di favorire il suo compagno di squadra dell’epoca, il tedesco Nico Hulkenberg.
Così come quest’anno quando il pilota della Williams, il thailandese Alexander Albon, al Gran Premio di Monaco, a Monte Carlo, ha rallentato un intero gruppo di piloti, pur di dare un pit-stop gratis al suo compagno di team, lo spagnolo Carlos Sainz. Le scelte che prendeil personaggio del film sono eccessive, ma non così lontane dalla realtà. Ma a qualcuno potrebbe non piacere.
Una cosa che purtroppo è lontana dalla realtà, è la presenza del direttore, o per meglio dire direttrice tecnica dell’APXGP, Kate McKenna, interpretata da Kerry Condon. Il suo personaggio ha fatto parecchio discutere, visto che nella F1 attuale, sono poche, quasi 0, i ruoli tecnici ricoperti dalle donne, che spesso sono relegate negli uffici stampa. Le uniche donne di rilievo all’interno della Formula 1 odierna sono il capo delle strategie della Red Bull Hannah Schmitz e l’ingegnera di pista del pilota francese della Haas, Laura Müller.
Una cosa che poi ha fatto storcere il naso, soprattutto da parte del genere femminile, è il “love interest” fra il personaggio di Brad Pitt e quello di Kerry Condon, ritenuto maschilista e irriguardoso visto che sono colleghi nella finzione.

Giudizi su “F1 – Il Film”
Il film “F1” fa il suo dovere e le promesse che ci avevano assicurato, sono state mantenute. È un classico blockbuster estivo, che soddisfa il pubblico generalista ma meno agli appassionati di motorsport, che sono particolarmente attenti anche nei minimi dettagli viste le loro esigenze. Pur con qualche difetto narrativo, il film eccelle per spettacolarità, regia e performance attoriali, posizionandosi come uno dei titoli più memorabili dell’anno. È un’esperienza da vivere preferibilmente sul grande schermo, e se siete fortunati ed avete una sala nelle vicinanze che lo proietta in IMAX, andateci.
Le prime stime d’incasso, danno al film un’apertura da oltre 115 milioni di dollari, più di 75 milioni nel mondo e tra i 40-50 milioni negli Stati Uniti, lì dove proprio Liberty Media, mira a crescere sempre più.
Se il film dovesse andar bene al botteghino, potrebbe anche essere nominato agli Oscar, visto il comparto tecnico rivoluzionario, dando così nuova linfa ai film automobilistici. Basti pensare che si sta iniziando a parlare di dare un sequel al film sulla NASCAR “Giorni di Tuono”, con il ritorno di Tom Cruise.
Concludo con dei ringraziamenti. Ringrazio il direttore di formulacritica.it e tutta la redazione, per l’opportunità di seguire passo dopo passo (i tanti articoli in merito ne sono testimonianza) la produzione di questo film e per la possibilità di prodorre questa recensione.
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