Piani paralleli che si intersecano. Ruote coperte e scoperte che si uniscono tramite un filo immaginario. Il rally che anticipa scenari che potremmo presto osservare in F1. No, non si tratta di un evento che accomuna le due categorie; si parla di quanto la FIA ha iniziato a fare nella serie del fango e delle derapate e che potrebbe presto riversare anche nel Circus. C’entra il nuovo codice etico.
I fatti. La prima sanzione per l’uso di linguaggio non consono al regolamento è diventata realtà. L’apripista è stato Adrien Fourmaux, pilota WRC della Hyundai che in questo fine settimana, durante il Rally di Svezia, ha lanciato un epiteto che gli è costato 10.000 euro. La FIA ha mantenuto la parola.
Nell’elenco pubblicato dalla Federazione Internazionale sono indicate quali penalità verranno comminate a seconda dei campionati regolati dall’organo di governo del motorsport. Nel caso del Campionato del Mondo Rally, situato nel Livello 3, le punizioni saranno moltiplicate per tre; in Formula 1 sarà per quattro.
Codice etico F1 – Diamo un ripassa al prontuario FIA:
Regolamento FIA violato | Prima infrazione | Seconda infrazione* | Terza infrazione* |
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Articolo 12.2.1.f ISC: Qualsiasi parola, azione o scritto che abbia causato danno morale o perdita alla FIA, ai suoi organi, membri o dirigenti, o in generale agli interessi del motorsport e ai valori della FIA. | €10.000 | €20.000 più una sospensione di 1 mese (sospesa). | €30.000 più una sospensione di 1 mese e sottrazione di punti del campionato. |
Articolo 12.2.1.l ISC: Qualsiasi cattiva condotta. La cattiva condotta è definita nell’Articolo 20 dell’ISC. | €10.000 | €20.000 più una sospensione di 1 mese (sospesa). | €30.000 più una sospensione di 1 mese e sottrazione di punti del campionato. |
Articolo 12.2.1.n ISC: Qualsiasi incitamento pubblico alla violenza o all’odio. | €10.000 | €20.000 più una sospensione di 1 mese (sospesa). | €30.000 più una sospensione di 1 mese e sottrazione di punti del campionato. |
Articolo 12.2.1.o ISC: Dichiarazioni politiche, religiose o personali che violano il principio di neutralità promosso dalla FIA, salvo approvazione preventiva scritta. | €10.000 più scuse pubbliche e ritrattazione dei commenti. | €20.000 più scuse pubbliche e ritrattazione dei commenti, con sospensione di 1 mese (sospesa). | €30.000 più scuse pubbliche, ritrattazione dei commenti e sospensione di 1 mese, oltre alla sottrazione di punti del campionato. |
Articolo 12.2.1.p ISC: Mancato rispetto delle istruzioni della FIA relative alla partecipazione a cerimonie ufficiali durante competizioni valide per il campionato FIA. | €15.000 | €30.000 più sospensione di accesso alle aree riservate per il prossimo evento. | €45.000 più sospensione di accesso alle aree riservate per 6 mesi, con sottrazione di punti del campionato. |
*Nell’arco di un periodo di 2 anni.
F1, codice etico: la FIA fa sul serio
“C****“. Questa la parola che è costata una salata ammenda. Fourmaux l’ha proferita al termine di un’intervista e la sanzione conferma che le antenne dei commissari sono ben drizzate. I pilota si è scusato per l’uscita ma non è servito a far rivedere i piani dei giudici che hanno applicato il prontuario federale. Se il pilota, nell’arco dei prossimi dodici mesi, dovesse ricadere in fallo, vedrà raddoppiata la pena.
La FIA, quindi, ha inteso lanciare un messaggio chiaro nei primi giorni di applicazione del nuovo quadro normativo: non si scherza più. Il campionato del mondo di Formula 1 prenderà il via tra poco meno di un mese e i piloti devono imparare a gestire meglio le emozioni e a contenere i picchi adrenalinici da cui, sovente, scaturisce quell’eloquio che la FIA intende bandire.
La scure di Mohammed Ben Sulayem ha quindi preso a volteggiare. I driver, che si sono mostrati assai deboli in questa vicenda per stessa ammissione di Alex Wurz, capo della GPDA, non possono fare altro che adeguarsi al nuovo e più restrittivo contesto. Anche perché, essendo le pene moltiplicate per quanto riguarda la Formula Uno, sorge il serio rischio di vedersi squalificati per una gara. E in un contesto iper competitivo perdere 25 potenziali punti (di più in caso di weekend sprint) sarebbe davvero delittuoso.
Cari piloti, è giunto il tempo di mettere a freno la lingua e di contare fino a tre prima di aprir bocca.
Crediti foto: F1, FIA