F1: giro di vite della FIA sulle ali flessibili

La Federazione Internazionale utilizzerà nuovi controlli video per verificare lo stato della flessione delle ali. Si parte dal prossimo GP del Belgio.

F1 – Non sono arrivati reclami ufficiali, ma le lamentele sono montate nei mesi precedenti. Fuochi incrociati e accuse reciproche sull’utilizzo “allegro” delle ali flessibili, una pratica molto in voga e che, in una certa percentuale di piegamento, è normale data la natura del materiale di cui sono composti gli elementi in questione. Ma ora la FIA vuole vederci chiaro – in tutti i sensi – e con speciali telecamere intende scoprire e inchiodare i furbetti. 

I team di Formula 1 selezionati dovranno montare nuove videocamere per le prove del Gran Premio del Belgio come parte di un’indagine della FIA sull’abuso della pratica relativa alle ali flessibili. A riportarlo è la testata inglese Autosport.

La Federazione, fino a qualche tempo fa, era soddisfatta del comportamento delle ali anteriori ritenendo che i test statici in uso fossero sufficienti. Ma gli organi preposti vogliono approfondire la cosa. Place de la Concorde ha informato i partecipanti che prenderà provvedimenti per comprendere meglio la situazione introducendo un nuovo sistema di analisi che debutterà a Spa-Francorchamps.

Si partirà con un controllo su alcune vetture selezionate la cui identità non è ancora stata svelata. Gli occhi, nemmeno a dirlo, sono puntati su Red Bull, Ferrari, Mercedes e McLaren, i quattro top team che, in bassa frequenza, si accusano in maniera incrociata. 

F1 ali flessibili
L’ala “Monaco Spec” della Mercedes W15

In una direttiva tecnica inviata a tutti i concorrenti dal direttore delle monoposto FIA, Nikolas Tombazis, si legge su Autosport, le squadre sono state informate che le sessioni di prove libere del venerdì a Spa-Francorchamps saranno utilizzate dall’organo di governo per acquisire filmati dettagliati di ciò che stanno facendo con le ali anteriori.

I team selezionati saranno tenuti a dotare le loro auto di telecamere di registrazione wireless aggiuntive”, recita la nota visionata dalla testata inglese. La posizione di queste telecamere sarà focalizzata sulle superfici interne nominalmente verticali per tracciare la traslazione e la rotazione dei punti target.

La nota spiega dove devono essere posizionati questi punti, che devono avere un diametro di 20mm, devono essere di un unico colore e devono distinguersi dalla carrozzeria. Una serie di punti saranno posizionati all’interno dell’endplate, per aiutare a controllare l’eventuale rotazione dell’ala anteriore stessa. Ulteriori punti saranno posizionati ai bordi dei flap – sia verso l‘endplate che dalla sezione del naso, per verificare l’eventuale flessibilità di questi elementi.


F1: i test della FIA serviranno a riscrivere le regole sui controlli

Le prove si svolgeranno il giorno di apertura delle gare a Spa-Francorchamps, con le vetture che torneranno allo stato tradizionale dalle Fp3 in poi. La raccolta delle informazioni consentirà alla FIA di capire meglio come si stanno comportando le ali anteriori delle squadre selezionate e se sarà necessario apportare modifiche ai regolamenti in chiave futura. 

Per garantire che i team non eludono i controlli utilizzando ali specifiche quando le telecamere sono accese, la FIA ha richiesto che queste siano montate per più del 50% dei giri cronometrati in una sessione, a meno che non ci siano circostanze di forza maggiore che impediscono loro di farlo, come un incidente o un’interruzione della sessione.

Sebbene la FIA non preveda la necessità di rivedere i test di carico in questo momento, se l’analisi delle ali anteriori del Belgio mostrerà che i team stanno spingendosi oltre i confini normativi, allora potrebbero cambiare le modalità di controllo.

Queste prove dinamiche non avranno il compito di punire ma di definire nuovi parametri di controllo per far luce su un’area grigia del regolamento che il legislatore-giudice vuole normare meglio e controllare più puntualmente per non dare adito a polemiche e soprattutto per non generare indebiti vantaggi.


Crediti foto: Scuderia Ferrari HP, Mercedes -AMG Petronas F1 Team

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