Lo storico tracciato ungherese dell’Hungaroring (puoi leggere QUI la scheda del circuito), nei pressi della capitale Budapest, quest’anno compirà 40 anni. La pista è sempre stata presente in calendario sin dalla sua nascita, una striscia consecutiva di presenze seconda solo a quella di Monza.
Proprio per questi 40 anni di attività, gli organizzatori del Gran Premio d’Ungheria hanno avviato una serie di iniziative che faranno felici fan e appassionati.
Le novità dell’Hungaroring
La curva 4 sarà rinominata “Mansell-kanyar” in onore di Nigel Mansell, campione del mondo di Formula 1 nel 1992 con la Williams. Questo è stato comunicato durante una conferenza stampa riguardante il circuito, il pilota è stato anche contattato per inviare l’impronta della sua mano, che sarà esposta in una zona dedicata.
Per il 2026 è previsto che anche altre curve vengano intitolate a personaggi iconici del motorsport e i gestori dell’Hungaroring hanno dichiarato di voler coinvolgere i tifosi nel processo di selezione dei nomi, anche se la decisione finale spetterà a una giuria professionale.
I lavori di ammodernamento procedono a ritmo sostenuto: il nuovo edificio del paddock e la tribuna principale modernizzata saranno parzialmente pronti per la gara del 2025, anche se alcune soluzioni temporanee saranno necessarie, come lo spostamento della direzione gara in una postazione provvisoria, dato che il completamento definitivo è atteso solo per il 2026.

Tra le novità c’è anche l’introduzione di una serie di monete commemorative emesse dalla zecca ungherese e l’organizzazione di eventi legati alla Formula 1 a Budapest durante tutto il weekend di gara.
Grazie al contratto valido fino al 2032 e agli investimenti nella ristrutturazione, i vertici del circuito confidano di poter evitare il sistema di rotazione che minaccia altre piste europee storiche, di cui Spa-Francorchamps è stata la prima vittima.
Ariane Frank-Meulenbelt, vicepresidente del circuito, ha dichiarato che l’argomento della rotazione non è stato ancora sollevato nei negoziati con la Formula 1, rafforzando l’ottimismo per una presenza stabile del Gran Premio d’Ungheria anche oltre il 2032.
Il tracciato ungherese guarda al futuro con fiducia, sebbene lo spettro della rotazione fra Gran Premi aleggi inesorabilmente.
Crediti foto: Vezess