F1, Ferrari – Per antonomasia, il popolo italiano è composto da gente che sa fare tutto, sa prendere le migliori scelte in ogni ambito, che sia politico o sportivo. Ed è proprio nello sport che noi italiani sappiamo dare il peggio.
Si sa che, durante gli Europei o i Mondiali di calcio, noi italiani ci svestiamo dei panni del quotidiano per ricoprire il ruolo di commissari tecnici. Infatti come si dice in quei giorni, diventiamo “60 milioni di allenatori”. Sessanta milioni di tecnici che sono “tutti bravi dal divano”.
Nell’ultimo Gran Premio stagionale, quello di Abu Dhabi, il mondo dei social, vista la penalità di 10 posizioni inflitta al ferrarista Charles Leclerc per la sostituzione del pacco batterie e un track limits che lo ha escluso dalla Q3 relegandolo definitivamente alla penultima casella in griglia, ha voluto a tutti i costi dare dei consigli alla Ferrari su come gestire quella situazione critica.
Memori della straordinaria rimonta al Gran Premio del Brasile nel 2021 da parte di Lewis Hamilton, i social hanno suggerito agli “uomini in rosso” di cambiare tutta la power unit del monegasco, metterla alla potenza massima ma costringendolo a partire dalla pit lane, così da evitare guai al via.

La Ferrari non dà ascolto agli strateghi da divano e schiera Leclerc in griglia di partenza dalla 19ª posizione. Sui social è il finimondo. Si accusa la Scuderia di non avere mentalità vincente, in una situazione in cui bisognava provare di tutto e di più pur di vincere il mondiale costruttori, con un enorme distacco di 21 punti. Ci ha pensato propri Charles Leclerc, l’idolo dei ferraristi, a smentirli.
Sfruttando la pessima partenza di Yuki Tsunoda e il caos scatenato dal contatto fra la McLaren di Piastri e la Red Bull di Verstappen, già nelle prime curve, il driver di Monte Carlo era 8°, per poi concludere il Gran Premio sul podio, con un 3° posto. Rimonta resa vana dalla vittoria di Lando Norris, che ha permesso alla McLaren di vincere il suo nono titolo costruttori.
Non sapremo mai se, partendo dalla pit lane, Leclerc sarebbe arrivato 3° o addirittura avrebbe vinto la gara, ma quel che sappiamo è che la Ferrari, dopo anni e anni di delusioni, ha dimostrato di avere quella mentalità vincente che il mondo dei social ritiene di non avere.
Quella stessa mentalità che le ha permesso di giocarsi un titolo all’ultima gara, cosa che non accadeva da ben 12 anni. Forse sono certi personaggi che affollano i social a non avere il mood vincente, che per fortuna ha la Ferrari. Da da ciò possiamo solo trarre insegnamento per il futuro.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP